Nuovi allestimenti alla “Trisi”

La biblioteca storica di Lugo riapre al pubblico con spazi più funzionali e accoglienti grazie agli interventi cofinanziati dalla Regione Emilia-Romagna

Lunedì 26 agosto 2024, a Lugo di Romagna (Ravenna), la Biblioteca comunale “Fabrizio Trisi” riapre i battenti dopo la pausa estiva e, in attesa delle nuove iniziative autunnali, mette a disposizione degli utenti i suoi spazi rinnovati grazie a interventi migliorativi che ne rendono più piacevole l’utilizzo.

Grazie a un contributo straordinario post-alluvione garantito dalla Regione Emilia-Romagna la sala esposizioni accoglie ora le nuove teche acquistate alla fine dello scorso anno: le vetrine vanno a sostituire le storiche teche in legno, pesantemente danneggiate dall’acqua, e offrono un sistema di illuminazione interna che migliorerà anche la fruibilità delle mostre future.

Altri ambienti sono stati riallestiti, a cominciare dall’area ingresso, che è stata dotata di nuovi espositori a muro per esporre le novità librarie. Al piano terra, nello spazio dedicato alla lettura di quotidiani e riviste e nella sala “Terradimezzo”, sono state montate le nuove scaffalature donate lo scorso anno dal Comune di Volpago.
Anche la sezione ragazzi è stata oggetto di manutenzione: al secondo piano i visitatori troveranno nuovi appendiabiti più funzionali e la stanza dedicata ai piccoli lettori da 0 a 10 anni è stata perfezionata per aumentare la luminosità dello spazio e renderlo ancora più accogliente.

La biblioteca storica di Lugo nasce nella seconda metà del Seicento con il primo nucleo di volumi che costituisce la “libraria” del Collegio istituito dal nobile Fabrizio Trisi, morto nel 1630. Il Collegio fu inaugurato nel 1674 in via Codalunga, oggi via Matteotti, e un secolo dopo venne trasferito nella sede attuale di Palazzo Trisi, edificato su progetto dell’architetto Cosimo Morelli: qui la biblioteca venne aperta al pubblico nel 1803.

Il suo patrimonio può contare su oltre 220.000 unità, tra cui ci sono manoscritti, autografi, incunaboli, cinquecentine e altre edizioni di pregio, insieme a periodici, stampe, disegni, immagini iconografiche e materiale multimediale. Tra i fondi messi a disposizione degli studiosi si annoverano quelli del matematico Silvestro Gherardi, dei musicisti Luigi e Giuseppe Malerbi, dell’aviatore Francesco Baracca, del bibliofilo Pietro Cavallini, del musicista Francesco Balilla Pratella, del regista Gian Vittorio Baldi e dello studioso del giallo italiano Loris Rambelli.

 

Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale: Biblioteche

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ultima modifica 2024-08-26T11:04:34+02:00
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