Nasce l’Archivio Demetrio Stratos
A Ravenna, all’interno del Centro di ricerca vocale e sonora di Palazzo Malagola, avrà sede lo spazio memoriale dedicato a Efstràtios Demetriou, in arte Demetrio Stratos, musicista e ricercatore della voce scomparso nel 1979 a soli 34 anni. Regione Emilia-Romagna e Comune di Ravenna hanno ultimato l’acquisizione dell’archivio composto da registrazioni audio e video, lettere, documenti, manifesti, oggetti personali, documentazione manoscritta, appunti, fotografie, libri, dischi, abiti e oggetti utilizzanti durante i concerti e le performance, che raccontano buona parte della storia di questo indimenticato sperimentatore.
Demetrio Stratos, di origine greca, dopo aver vissuto parte della sua vita in Italia e trascorso gli ultimi anni con la famiglia a Salsomaggiore, è stato sepolto a Scipione Castello, piccolo borgo sulle colline parmensi. Prima con i “Ribelli” e gli “Area”, poi da solista, negli anni Settanta fu protagonista di una delle stagioni più innovative della musica italiana grazie a una straordinaria capacità di rendere versatile l’espressione canora e di compiere sperimentazioni nell’ambito dell’estensione vocale, forte dei suoi studi di etnomusicologia e delle sue ricerche sul canto dei popoli asiatici.
Le tracce conservate nell’archivio consentono di ripercorrere le tappe del suo percorso artistico, dai successi rock con i “Ribelli” (con brani come i “Pugni chiusi”) alla musica dura e pura degli “Area” (con pezzi come “Luglio agosto settembre nero”). Insieme alla corrispondenza con gli artisti amici (come il musicista John Cage, con cui prese parte all’avventura del “Treno musicale” nel 1979) a restituire l’universo di Stratos ci sono anche una parata di ex voto provenienti dalla Grecia, a cui restò sempre molto legato, e una collezione di giocattoli in latta e di ricordi dei suoi viaggi.
Malagola - Scuola di vocalità e centro studi internazionale sulla voce