Museo Delta Antico: i nuovi allestimenti

Il 18 febbraio Comacchio invita a scoprire le novità che ampliano e arricchiscono il percorso di visita del museo dedicato alla storia archeologica del suo territorio

Sabato 18 febbraio 2023, alle 11, nella Sala polivalente “San Pietro” di Palazzo Bellini a Comacchio (Ferrara), vengono presentati al pubblico i nuovi allestimenti del Museo Delta Antico, che nelle sale settecentesche dellOspedale degli Infermi racconta le vicende dell’area deltizia del Po dall’età protostorica al Medioevo.  

Le novità cominciano con il banco tattile “La storia tra le mani”: attraverso i reperti originali depositati dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Bologna, Modena, Reggio-Emilia e Ferrara e dalla Direzione regionale Musei, si può entrare in contatto diretto con le testimonianze delle epoche più antiche, quando i canali navigabili e le vie di terra del delta erano importanti vettori commerciali e culturali tra le civiltà del Mediterraneo e l’Europa continentale. Oltre allausilio tattile il banco mette a disposizione didascalie in linguaggio braille, realizzate in collaborazione con l’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Ferrara

La sezione dedicata alla città di Spina si arricchisce di nuovi pezzi in esposizione: dal corredo della Tomba 579 di Valle Trebba - un’inumazione femminile del 440 avanti Cristo caratterizzata da cratere monumentale, segnacolo funerario e monili in oro (parte del corredo è stato restaurato grazie al contributo del Rotary Club Comacchio, Codigoro e Terre Pomposiane) - ai numerosi reperti recuperati dalla Guardia di Finanza e dall’Arma dei Carabinieri, fino alle suppellettili provenienti dai più recenti scavi realizzati dall’Università di Zurigo nell’abitato di Spina, a cui è dedicata una nuova sezione dotata di video, allestita con il contributo della stessa Università.

Il percorso del Museo è stato ampliato con nuove aule didattiche e migliorato nella fruibilità grazie a due grandi mappe topografiche e tre nuovi video, dedicati in particolare alla sezione di Spina e derivati dalle ricerche e dall’esperienza maturata con la mostra “Spina 100”.
Nel Museo Open Air di Stazione Foce, inaugurato lestate scorsa, è stata infine messa a punto un’installazione di archeologia sperimentale: aggirandosi all’interno di due “case” ispirate a quelle di Spina, il visitatore può vivere un’esperienza sensoriale e immergersi nel suggestivo ambiente delle valli, con i suoi canali e le architetture in legno, paglia e argilla.

I nuovi allestimenti, realizzati a cura della direzione scientifica del Museo Delta Antico e del Servizio Cultura del Comune di Comacchio, in accordo con la Soprintendenza e la Direzione regionale Musei e in collaborazione con l’Unione italiana ciechi, si sono avvalsi dei contributi messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna nei piani museali 2022 e 2023 della Legge 18/2000.

Arte & Mostre: “Spina etrusca. Un grande porto del Mediterraneo

Piani, programmi e interventi: Legge regionale 18/2000

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ultima modifica 2023-02-16T14:07:59+02:00
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