lunedì,  27 novembre 2023

La Regione Emilia-Romagna qualifica una nuova categoria di lavoratori ad alta specializzazione: i “giardinieri d’arte per giardini e parchi storici”

Nove progetti formativi, di cui due conclusi, per un totale di 139 professionisti coinvolti

La figura professionale di “Giardiniere d’arte per parchi e giardini storici” diventa realtà. Dei 139 allievi dei nove corsi di formazione che hanno coinvolto 6 province (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena), 23 (rispettivamente 12 a Parma e 11 a Piacenza) hanno già ottenuto la qualifica regionale che certifica l’acquisizione delle competenze necessarie a garantire la corretta tutela di parchi e giardini storici, settore in crescita, grazie anche all’azione di volano generata dagli investimenti del PNRR, ma che manifesta una carenza in termini quantitativi di personale specializzato che possa effettuare una gestione qualificata in modo responsabile. il Giardiniere d’arte per giardini e parchi storici è in grado di intervenire nel processo di conservazione, rinnovamento, manutenzione e restauro di giardini e parchi storici, pubblici o privati, rispettandone le forme originarie e valorizzandone le peculiarità storiche, di cultura materiale, architettoniche, ambientali, paesaggistiche, attraverso l’utilizzo delle tecniche e dei materiali più idonei al tipo di intervento da realizzare.

I corsi, avviati nel 2023 al termine di una selezione che, tramite Avviso, ha permesso alla Regione Emilia Romagna di valutare le proposte degli Enti di formazione presenti sul territorio regionale, devono tutti concludersi entro il mese di giugno 2024. Ogni corso finanziato ha previsto obbligatoriamente la firma di un accordo di partenariato di cui sono cofirmatari giardini e parchi storici e aziende florovivaistiche e/o di progettazione del verde del territorio interessato. Questo ha consentito di effettuare esercitazioni pratiche e visite conoscitive nei giardini storici disponibili ad accogliere le attività laboratoriali e ha offerto la possibilità di fare stage presso aziende specializzate, in modo da acquisire capacità gestionali e organizzative e facilitare l’occupazione dei partecipanti una volta completato il corso di formazione. Il coinvolgimento diretto di associazioni come APGI (Associazione Parchi e Giardini d’Italia) e di ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane), ha permesso il coinvolgimento di ben 34 parchi e giardini storici coinvolti in attività di analisi e studio, con visite e laboratori, o come luoghi di stage formativi (si veda allegato).

L’età dei partecipanti varia dai 20 ai 50 anni, circa la metà sono disoccupati o inoccupati, e a loro è stato riservato un percorso formativo di 600 ore complessive, di cui circa 300 ore di stage o tirocinio.

La Regione ha finanziato i corsi con uno stanziamento, previsto dal Pnrr (Misura 1 – investimento 2.3 “programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”) pari a circa 600.000 euro.

“Giardiniere d’arte per parchi e giardini storici”: i giardini coinvolti (pdf481.84 KB)

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ultima modifica 2023-11-27T16:46:01+02:00
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