Le prime riaperture in attesa che l’emergenza termini

Il quadro della situazione in divenire negli archivi, nelle biblioteche e nei musei delle zone colpite dall’alluvione

Mentre prosegue l’attività di ricognizione della Regione Emilia-Romagna sui danni inferti al patrimonio culturale nel corso delle alluvioni che a partire dal 2 maggio 2023 hanno colpito la Romagna e il Bolognese, si registrano le prime riaperture negli istituti diffusi sul territorio, in attesa che l’emergenza termini.

Archivi, biblioteche e musei risultano tutti aperti, salvo quelli che sono stati colpiti più gravemente dall’alluvione o quelli dei comuni che ne hanno disposto la chiusura nella fase acuta dell’emergenza (come nel Ravennate: a Castel Bolognese, Conselice, Faenza, Lugo e Sant’Agata sul Santerno).

La ripresa delle attività, in forme diverse a seconda dei singoli contesti, riguarda in particolare:

  • Cesena, con la Biblioteca Malatestiana, Villa Silvia-Carducci e le gallerie d’arte comunali;
  • Bagnacavallo (Ravenna): con la Biblioteca comunale “Taroni”, l’Archivio e il Museo delle Cappuccine; 
  • Faenza (Ravenna): con Palazzo Milzetti Museo nazionale dell’età neoclassica in Romagna;
  • Lugo (Ravenna): con il Museo “Francesco Baracca” e con la Biblioteca comunale “Trisi”, dove in attesa della riapertura totale è ripresa la consultazione dei quotidiani nella sala “Codazzi”; 
  • Ravenna, con tutte le Biblioteche comunali, il Museo Nazionale, il Museo d’arte della Città, il Museo Classis, il Museo TAMO, la Domus dei tappeti di pietra, la Casa e la Tomba di Dante, la Cripta Rasponi, i Giardini Pensili, l’Antico Porto di Classe, il Planetario.

Due aziende specializzate nella surgelazione, la Orogel di Cesena e la Bofrost Italia, hanno messo a disposizione i propri frigoriferi per accogliere documenti e libri antichi rimasti sotto l’acqua e il fango, in modo da preservarli temporaneamente in attesa del restauro.

La Regione Emilia-Romagna, in stretto contatto con le Soprintendenze di Ravenna e di Bologna e con il Segretariato regionale dell’Emilia-Romagna, continua a raccogliere segnalazioni e a fornire indicazioni utili ai soccorsi per intervenire a salvare il patrimonio culturale, in attesa di poter fare una valutazione complessiva su musei, biblioteche, archivi, parchi e giardini, case di illustri, monumenti e siti archeologici.

IMPORTANTE 
Informare tempestivamente l'UCCR (Unità Crisi Coordinamento Regionale) presso il Segretariato Regionale del Ministero della Cultura non appena viene rilevato danno a materiale sottoposto alla disciplina del codice bb.cc. d.lgs 42/2004 e concordare preventivamente con lo stesso ogni azione da intraprendere per la messa in sicurezza:

Segretariato regionale per l’Emilia-Romagna del Ministero della Cultura:
sr-ero@cultura.gov.it 

Si raccomanda che la movimentazione dei beni sottoposti alla disciplina del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs. 42/2004) venga condotta da personale specializzato. Qualora per ragioni d’urgenza ciò non potesse avvenire, venga fatta tempestivamente segnalazione agli organi di competenza perché possano predisporre tutti gli interventi finalizzati all’integrità del bene.
Nella procedura di segnalazione sarà importante di indicare nel modo più chiaro possibile la tipologia dei beni alluvionati, la localizzazione del luogo in cui sono normalmente custoditi e se prelevati il sito individuato per il loro ricovero.

Per segnalazioni e richieste:
Settore Patrimonio culturale – Regione Emilia-Romagna
cristina.ambrosini@regione.emilia-romagna.it  cell. 331 403 9858
alberta.fabbri@regione.emilia-romagna.it        cell. 334 703 2234

Per segnalazioni e richieste relative a beni tutelati (ai sensi del D.Lgs. 42/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio):
Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forli-Cesena, Rimini
sabap-ra@cultura.gov.it 

Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara:
sabap-bo@cultura.gov.it

Segretariato regionale per l’Emilia-Romagna del Ministero della Cultura:
sr-ero@cultura.gov.it

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ultima modifica 2023-09-07T16:32:27+01:00
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