Torna a Nonantola il manoscritto del Seicento trafugato

I Carabinieri del comando per la tutela del patrimonio culturale lo hanno restituito alla Diocesi di Modena-Nonantola

I Carabinieri del comando per la tutela del patrimonio culturale hanno restituito alla Diocesi di Modena-Nonantola un manoscritto del '600, trafugato in epoca sconosciuta, considerato "un importantissimo documento, utile per la ricostruzione dei fatti storici". Se ne erano perse almeno prima degli anni '80. L'antico testo, raccolto in una copertina in cuoio a portafoglio e legacci, è composto da 202 pagine in carta, delle dimensioni di 45 per 36 centimetri: risulta già censito nel 1682 tra i beni di proprietà dell'abbazia e del seminario di Nonantola. Era stato illecitamente prelevato dall'archivio dell'abbazia, e solo il 5 agosto scorso è stato recuperato dal nucleo Tpc di Bologna. Per il ritrovamento, in particolare, si sono rivelate cruciali le ricerche condotte dal direttore dell'archivio storico abbaziale e della biblioteca abbaziale di Nonantola, don Riccardo Fangarezzi, che hanno portato al reperimento della registrazione del volume negli antichi inventari seicenteschi. Il volume, intitolato "Campione de' Beni Stabili dell'Augusta Abbazia di Nonantola, e Seminario - Descritto e delineato da me Andrea Martinelli Pubblico Agrimensor Modonese", risale al 15 novembre 1665. 

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ultima modifica 2021-01-30T13:13:09+02:00
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