Le nuove finestre cinematiche alla Casa Rossa di Alfredo Panzini

A Bellaria-Igea Marina, nella storica residenza di del grande autore, il 18 giugno si inaugura la nuova installazione di Claudio Ballestracci e una mostra nell'adiacente Casa Finotti

Venerdì 18 giugno 2021, alle ore 21, s’inaugura alla Casa Rossa – storica residenza del grande autore Alfredo Panzini – la nuova versione del progetto ideato da Claudio Ballestracci nell’estate 2020. Una scelta suggestiva che, nata nel rispetto delle misure anti Covid, ha ribaltato il rapporto tra la Casa e i visitatori.

Grazie all’incontro tra arte e tecnologia, la casa dello scrittore ‘esce da sé’ per muovere incontro al pubblico, proiettando all’esterno, su telai appositamente costruiti per ciascuna finestra, quanto negli anni è avvenuto all’interno. Come se in un flusso di coscienza la Casa mettesse in moto la memoria di sé, affidando alle finestre una serie di immagini provenienti dall’archivio di Panzini, accompagnate da suoni e composizioni musicali.
Così, sebbene il portone della Casa rimanga serrato, la vita dello scrittore può essere spiata sulle finestre, lasciate scoperte dalle imposte serali: quasi fossero schermi cinematografici.

la_casa.jpgNel sesto centenario della morte di Dante, il 14 settembre 1921, Alfredo Panzini ha voluto dedicare una riflessione letteraria al Poeta, da lui già evocato in molti romanzi,  nello scritto Dante nel VI centenario. Quest’anno, a settecento anni dalla morte di Dante e a cento dalla commemorazione di Panzini, si riaprono i cassetti dell’archivio per effondere dalle finestre le parole e le immagini che lo scrittore dedica al “poeta di casa”, quale Dante può dirsi a pieno diritto: “quell’individuo lassù, sul soffitto, col cappuccio rosso e una rosa in mano”, raffigurato sulla volta della stanza di Clelia, al primo piano. Dalla voce dell’attore il pubblico ascolterà l’esilarante racconto di Panzini…

E nella casetta adiacente adiacente alla “Casa Rossa”, casa Finotti, dal nome del mezzadro di Panzini, nella mostra "Laggiù sulla riva del mare" è esposto un prezioso reperto, il sandolino probabilmente appartenuto allo scrittore, una piccolissima imbarcazione romagnola a remi, lunga e stretta, dove trova posto un solo vogatore. Il sandolino è esposto insieme ai "piccoli natanti" di alcuni appassionati modellisti di Bellaria, veri e propri ‘diari’ personali che in pochi centimetri cubi racchiudono in miniatura le vicende trascorse in mare. 
"Mi è apparsa un’occasione straordinaria per ricostruire nell’immaginario il paesaggio descritto da Panzini - dichiara Claudio Ballestracci- . Il mare ha sempre acceso l’immaginario di adolescenti e scrittori. Il mare, la barca, il viaggio: metafore di vita, desiderio, cambiamento. Sono i pali d’ormeggio disposti da Alfredo Panzini nel romanzo Il padrone sono me! (1918-1922). Qui, nel quotidiano di due famiglie – l’una di contadini, l’altra dei ‘padroni’ – si riflettono gli eventi della Grande Storia, che trasformano radicalmente una società e una cultura: trapassate dalla Grande Guerra. Qui, piccolo e grande mondo sono accolti entro un paesaggio singolare: le rive del mare, “ora vicine ora lontane”, dove Panzini incontra nella vita reale il grande amico, il letterato Renato Serra, per “scambiarsi parole”. Da quelle stesse rive, nel romanzo, il piccolo Robertino si avventura in barca sognando di raggiungere lidi lontani, e lì fiorisce in età adolescente il suo grande amore per Dolly. Al mare sarà rivolto un pensiero di lui, giovane soldato, prima di cadere colpito dal fuoco nemico. Da quella riva, infine, si allontana in barca il personaggio, uno dei pochi sopravvissuti, con cui il libro si chiude: su un mare “fatto trasparente come il vetro turchino”.

manifesto2021PANZINI.jpgAlla Casa Rossa - Via Pisino 1, Bellaria - Igea Marina (RN):
Le nuove finestre cinematiche
Installazione: Claudio Ballestracci
elaborazione delle immagini: Stefano Bisulli
elaborazione del suono: Marco Mantovani
Voce: Pier Paolo Paolizzi

A Casa Finotti:
Laggiù sulla riva del mare
Mostra a cura di Claudio Ballestracci
Elaborazione del suono: Marco Mantovani
Gli autori dei modellini: Sergio Barberini, Giorgio Gori, Guidone Gori, Paolo Vasini
Le fotografie alle pareti e le cartoline provengono dall’Archivio Alfredo Panzini e dal Laboratorio di documentazione e ricerca sociale con sede presso la Biblioteca civica Panzini, Comune di Bellaria Igea Marina.

Inaugurazione venerdì 18 giugno 2021. Apertura dalle ore 20.30 alle 23.00. Dal 18 giugno all'11 settembre 2021

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina