venerdì,  22 ottobre 2021

La fortuna di Dante e i suoi primi cultori nei documenti dell’Archivio di Stato di Bologna

Dal 25 al 29 ottobre nuovo appuntamento con il percorso espositivo "Dante e la Divina Commedia in Emilia Romagna"

La mostra sintetizza in un breve percorso il contributo della cultura notarile bolognese alla prima divulgazione dell'opera e della fama di Dante. Le prime attestazioni della poesia dantesca, trasmesse da atti notarili del 1287, e le prime testimonianze della circolazione della Commedia, in atti giudiziari del 1317-1319, si affiancano a frammenti di manoscritti trecenteschi del poema e del suo primo commento in volgare, che confermano come proprio da Bologna sia partita, vivo ancora il poeta, la fortuna di Dante.
L'esposizione, curata da Armando Antonelli, Massimo Giansante, Giorgio Marcon, è allestita nella Sala conferenze dell'Archivio, in vicolo Spirito Santo 2.
Visite guidate il 25 e 28 ottobre alle ore 11. Per visitare la mostra è indispensabile prenotarsi per una visita guidata, scrivendo all’indirizzo:
as-bo.comunicazione@beniculturali.it (massimo 20 partecipanti per visita).

L'evento si inserisce nel progetto ideato dal Servizio Patrimonio culturale della Regione "Dante e la Divina Commedia in Emilia Romagna" che, con la creazione di un percorso espositivo diffuso, intende valorizzare il patrimonio dantesco di 14 biblioteche e archivi storici del territorio “tra ’l Po e ’l monte e la marina e ’l Reno”, come il Poeta stesso, nel XIV canto del Purgatorio, definisce l'odierna Emilia-Romagna, terra che si può ritenere a tutti gli effetti la sua seconda patria e nella quale soggiornò a più riprese trascorrendovi gli ultimi anni della sua sofferta esistenza.

Folder della mostra (pdf868.57 KB)

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