Il Museo all'aperto Angelo Biancini si rinnova

A Castel Bolognese venerdì 25 giugno, alle 17, inaugurazione del percorso rinnovato del Museo all'aperto, in occasione dei 110 anni della nascita dell'artista

Angelo Biancini, per gli amici Anzulè, (Castel Bolognese, 24 aprile 1911 – Castel Bolognese, 3 gennaio 1988) è uno dei più riconosciuti e significativi rappresentanti della scultura italiana del Novecento.
La sua città natale, Castel Bolognese, gli dedicò  nel 1994 una mostra dal titolo "Angelo Biancini. Le forme della scultura" che diede origine al primo nucleo del Museo all'aperto Angelo Biancini, grazie anche al prezioso contributo del figlio Cesare. 
In occasione dei 110 anni dalla nascita dell’artista  e a venticinque anni dall'avvio del nucleo originale, l'attuale progetto di valorizzazione del Museo all’aperto Angelo Biancini  si pone l'obiettivo di migliorare l’accessibilità al Museo sopratutto in termini di intelligibilità dei contenuti culturali riguardanti le opere, la storia di Angelo Biancini, e la storia artistica di Castel Bolognese.
Il progetto ha tenuto conto della quasi completa rielaborazione che l’allestimento museale ha subito negli anni, proponendo un nuovo percorso in termini di immagine e di comunicazione.  Un Totem outdoor con monitor allestito nel chiostro della residenza municipale, centro nevralgico della città, farà da punto di partenza non solo per la visita al Museo all’aperto, ma anche per conoscere meglio la storia artistica locale. 
Nuovi supporti didascalici e QRcode per le opere, mappe e flyer aggiornati saranno gli strumenti offerti al visitatore per approfondimenti sull'artista e sul museo.

L'inaugurazione del nuovo percorso è prevista per venerdì 25 giugno 2021, dalle ore 17, all'interno del chiostro della residenza comunale. 

Info e prenotazioni: museocivico@comune.castelbolognese.ra.it

Cartolina/invito (pdf341.55 KB)

Biografia
Angelo_Biancini_1960.jpeg.jpegAngelo Biancini nasce a Castel Bolognese il 25 aprile del 1911.
Il padre lo avvia ad un corso per ebanisti e intagliatori alla Regia Scuola Industriale “Alberghetti” di Imola e successivamente, nel 1929, si iscrive al Regio Istituto Artistico Industriale di Firenze dove recepisce con particolare sensibilità gli insegnamenti di Libero Andreotti. Si diploma nei primi anni Trenta nel III Corso della sezione “Scultura decorativa arte del legno”. Ottiene in questi anni i primi riconoscimenti in mostre e rassegne, come il Premio Rubicone nel 1934.
Partecipa, nel 1934, per la prima volta alla Biennale di Venezia, in cui sarà presente anche in edizioni successive fino al 1958, anno in cui presentò una personale.
Realizza, nel 1933, la statua dell’Atleta vittorioso nel Foro Mussolini.
Già in questi anni la figura di Biancini emerge come una delle più autorevoli tra le nuove leve della scultura italiana.
Dal 1937 al 1940 si trasferisce a Laveno per collaborare come modellatore alla direzione artistica della Società Ceramica Italiana.
Nel 1943 entra al Regio Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza e nel dopoguerra subentrerà a Domenico Rambelli nella cattedra di Plastica.
Nel 1946 riceve per la prima volta il Premio Faenza con L’Annunciazione, opera in ceramica smaltata da Anselmo Bucci. Nello stesso anno partecipa alla grande mostra della scultura italiana organizzata dalla Galleria della Spiga di Milano con l’opera Derelitto del Senio.
Nel 1973 gli viene riservato un importante spazio nella Collezione d’Arte Moderna Religiosa dei Musei Vaticani.
Muore il 3 gennaio 1988 nella sua casa di Castel Bolognese.

Sito web dedicato all'artista

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina