FUTURA. I domani della fotografia: al via il SI FEST

Dal 10 al 12 settembre nel centro storico di Savignano sul Rubicone (FC) 21 mostre, talk, visite guidate, letture portfolio, incontri per l'edizione del trentennale

La trentesima edizione del SI FEST inaugura venerdì 10 settembre alle 18 alla golena del fiume Rubicone (ingresso da via Canale), ed è l'avvio di un'edizione speciale, che invita a riflettere non tanto sul passato, quanto sul presente e il futuro della fotografia come recita il titolo FUTURA. I domani della fotografia.
FUTURA al femminile, come tanta fotografia di oggi e di domani, ma anche FUTURA senza distinzione di genere, alla latina, come il plurale delle cose destinate a esistere e pronte a venire alla luce. Da sempre la fotografia è stata lo strumento prediletto per sondare, scoprire e portare alla luce ciò che non era ancora evidente ai più, per portarci in mondi lontani o anche solo per rivelare la verità nei mondi a noi vicini.
Un percorso che a Savignano era partito in solitaria con il Portfolio in piazza nel lontano 1992 e che oggi prende la dimensione della rete, quella locale che vede il SI FEST inserito nella neonata Emilia-Romagna Photo Valley (un momento dedicato è in programma domenica 12 settembre alle 12 in piazza Borghesi), quella, appena intravista, delle Città della fotografia , quella dei Festival che vede l'esperienza savignanese dialogare, all'interno del Sistema Festival Fotografia, con gli altri quattro principali realtà del Paese, Cortona On The Move, Festival della Fotografia Etica (Lodi), Fotografia Europea (Reggio Emilia) e Photolux Festival (Lucca), di cui la mostra Reset (esposta all'Ex Consorzio di Bonifica, via Garibaldi 45) offre un memorabile scorcio. La mostra è il risultato di una prima progettazione comune, nell’ambito del bando pubblico Strategia Fotografia 2020, indetto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC).
È parte fondamentale di questa rete anche la collaborazione tra il Comune di Savignano sul Rubicone e l’Università di Bologna che SI FEST accoglie in Casa Unibo. Il progetto coinvolge studenti e docenti del Campus di Rimini che hanno fatto di fotografia e moda i punti di partenza di un identikit multidispicilplinare della società contemporanea (i lavori più interessanti emersi dal progetto sono visibili in corso Vendemini 24).

L’edizione del trentennale propone al pubblico del festival ben 21 mostre, allestite per la quasi totalità nel centro storico cittadino. Alcune di queste indagano il difficile e fondamentale rapporto con la Natura, come il progetto Uguale ma diverso. Same But Different di Arno Rafael Minkkinen o Polarnight di Esther Horvarth. Altro filone quello del punto di vista femminile con la mostra Uno sguardo sul domani, realizzata in collaborazione con la Biennale della Fotografia Femminile e curata da Alessia Locatelli o il lascito generazionale di cinque grandi fotografe raccolto da Elisabetta Rasy ne Le indiscrete. Rasy apre la serata inaugurale in una conversazione con Denis Curti (venerdì 10 settembre in piazza Borghesi alle 21,30).
Il trentennale vuole essere un’occasione di riflessione dunque, sollecitata anche dagli eventi dell’ultimo anno e mezzo, per capire quale umanità possa essere degna di abitare un mondo che non si assoggetta più alle leggi dell’uomo e alla sua invasiva e ingombrante presenza. Presenza testimoniata dalla mostra 30x30, che racconta attraverso le prime pagine del quotidiano la Repubblica i fatti più significativi accaduti in Italia e nel mondo, dalla prima edizione del SI FEST nel 1992 ad oggi. O ancora dalle immagini della mostra Luce in archivio, una panoramica tra prime edizioni del festival, backstage, momenti più significativi e fondi fotografici acquisiti negli ultimi trent’anni grazie ai numerosi fotografi che sono passati dalla piazza di Savignano e ai censimenti fotografici che hanno ritratto la vita della cittadina che, più di ogni altra in Italia, è stata oggetto di studio e testimone dell’evoluzione della società attraverso le immagini.


Le giornate inaugurali del festival saranno ricche di appuntamenti: presentazioni di libri (10), talk (14), letture portfolio (10 lettori a disposizione), visite guidate (18), atelier e workshop. A questi si aggiungono tutti gli appuntamenti del dopofestival alla golena del Rubicone. Dopo il taglio del nastro, venerdì 10 settembre alle 19,30 si svolgerà l'inaugurazione della mostra Uguale ma diverso. Same but different di Arno Rafael Minkkinen alla Sala Allende. Contestualmente all'inaugurazione alla golena del fiume, alle 18 saranno aperte tutte le mostre che resteranno visibili fino alle 24, e le librerie in piazza Borghesi. Alle 20 inizieranno i lavori dell'Atelier dei Sogni con Elena Givone. Dalle 22 prenderanno il via gli eventi del dopofestival, ancora alla golena del Rubicone. Nelle giornate dell’11 e del 12 settembre si svolgeranno le letture dei portfolio e le visite guidate. Le mostre resteranno aperte sabato 11 fino all'una di notte e domenica 12 fino alle 21.
Le mostre saranno visitabili anche il 18 e il 19 e il 25 e 26 settembre.
“Per i 30 anni del SiFest gli occhi sono puntati sul futuro – afferma il direttore artistico Denis Curti -. Sulle possibili e molteplici strade dei domani della fotografia. Questa manifestazione si propone di diventare un punto di scambio e confronto per tutte le persone che amano la magia delle immagini. Viviamo in momento storico difficile e credo che la fotografia ci abbia aiutato a vedere meglio la realtà e forse a comprendere che senza gli altri non siamo nulla. Ecco la fotografia al SiFest è un momento di partecipazione e di condivisione. Questo l’insegnamento di 30 di festival”.

Programma completo del festival: https://www.sifest.it/

SI FEST è un’iniziativa del Comune di Savignano sul Rubicone, realizzata dall’Associazione Savignano Immagini, promossa e sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio del Comune di Rimini, in collaborazione con il Dipartimento delle Arti – Università di Bologna.

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