lunedì,  20 dicembre 2021

Festeggiare fa rima con ascoltare

Dall'archivio di RadioEmiliaRomagna quattro podcast "calorosi" per i giorni delle feste

Natale - CC0 Public Domain Dedication.jpgLe feste che concludono un anno, e quelle che ne aprono uno nuovo, sono anche un'occasione per ascoltare con più calma i racconti con cui, da sempre, l'umanità cerca di fare luce per rischiarare il buio. Tra i podcast realizzati da RadioEmiliaRomagna, la radioweb della Regione a cui il Servizio Patrimonio culturale collabora da tempo, ce ne sono alcuni che possono aggiungere calore e allegria ai festeggiamenti. 

Ne "L’uomo che cambiò il Natale" lo storico della letteratura per l'infanzia Antonio Faeti rievoca i celebri racconti di Charles Dickens, in cui i "Christmas Days" sono un'opportunità di rinascita che "costringe a dotarsi di uno sguardo nuovo, ad agire con coraggio totale, a ribaltare, a trasformare".
Uno sguardo che può accomunare "gli indiani delle praterie, i Romani nella capitale del loro Impero, la piccola tribù non ancora trovata nel buio della foresta amazzonica": perché, come noi, "tutti sentono il passaggio, tutti celebrano il cambiamento". 

Tra il 1923 e il 1960, con lo pseudonimo di Luciano De Nardis, lo studioso forlivese Livio Carloni, appassionato di ricerche sul folklore, scrisse a lungo per la rivista romagnola «La Piê».
Nella sua "Fola per il Natale" rievoca la magia di un’usanza d’altri tempi, quando nelle case di Romagna, per la notte di Natale, dinnanzi alle braci del focolare si mettevano tre belle sedie per far riposare la Sacra Famiglia e darle ospitalità. Si approfittava per raccontare delle favole, come quella dedicata a chi "va per il mondo in cerca di un tetto...". 

In altri tempi i giorni che scorrono dalla festa dell'Immacolata a quella dell’Epifania erano scanditi anche dai canti. Il Pìvari Trio e i solisti della Compagnia del Maggio di Frassinoro hanno raccolto quelli della tradizione popolare emiliana, soprattutto appenninica.
Nel podcast intitolato "Andiamo noi pastori" se ne possono ascoltare alcuni, da quello degli zampognari che a dicembre giravano per la Penisola, a quello dedicato a "Santa Lucia", che testimonia l'antica usanza di celebrare il giorno più corto dell’anno: quello in cui gli occhi hanno meno luce per vedere…

E se alla fine ascoltando viene appetito, si può sempre rinfrescare il ricettario di casa con i prodotti e le preparazioni che da secoli fanno festa: basta prestare orecchio ai consigli per "Le tavole della Vigilia e del Natale
"

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