lunedì,  18 ottobre 2021

Dall’Alma Mater al mondo. Dante all’Università di Bologna

A Bologna, dal 25 ottobre al 17 dicembre 2021, una mostra racconta il rapporto stretto, profondo e antico fra il Sommo Poeta e l’Ateneo bolognese: dalla prima diffusione della Commedia agli studi filologici più recenti

Dal 25 ottobre al 17 dicembre 2021 la BUB - Biblioteca Universitaria di Bologna propone una mostra che racconta il rapporto stretto, profondo e antico fra il Sommo Poeta e l’Ateneo bolognese. L'esposizione "Dall’Alma Mater al mondo. Dante all’Università di Bologna" si inserisce nel progetto "Dante e la Divina Commedia in Emilia Romagna", un percorso espositivo diffuso che valorizza il patrimonio dantesco di 14 biblioteche e archivi storici nel territorio in cui l'autore della Commedia, dopo l'esilio, trovò la sua seconda patria.  

Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritto 589: Commedia di Dante con chiose di Iacomo della Lana, secolo XIVQuello fra Dante e l’Università di Bologna è un rapporto stretto, profondo e antico, che ha le sue radici nella stessa biografia dantesca e poi nella primissima ricezione delle sue opere. Le tracce della presenza del poeta in città sono numerose e risalgono già alla prima attestazione di una sua opera, il sonetto della Garisenda, trascritto nel 1287 su una pagina dei Memoriali bolognesi dal notaio Enrichetto delle Querce. La profonda conoscenza della città da parte del poeta è testimoniata, nei primi anni dell’esilio, dal De vulgari eloquentia, che dispiega riferimenti a una cultura filosofico-linguistica di taglio universitario e mostra un’attenzione acutissima verso i fenomeni linguistici bolognesi, oltre allo spazio dedicato ai poeti della città felsinea, a partire da Guinizzelli.

Nella Commedia la presenza di Bologna non manca: tra i dannati bolognesi citati nell'Inferno, oltre a Venedico Caccianemico e ai frati gaudenti Loderingo e Catalano, c'è anche un illustre professore dello Studium: Francesco d’Accursio, professore di diritto all’Università e figlio del celebre Accursio. Non è quindi un caso che anche la prima diffusione del poema, all’indomani della morte di Dante, abbia avuto come epicentro questa città e che la cultura bolognese sia in prima fila anche nel lavoro di esegesi delle tre cantiche.

"Forte di un rapporto così importante e antico con il Sommo Poeta," - si legge nell'introduzione al catalogo della mostra, a cura del professore Giuseppe Ledda - "l’Università di Bologna ha costruito negli ultimi centocinquant’anni un’altissima tradizione di studi danteschi che ha offerto un contributo molteplice e decisivo allo sviluppo della moderna filologia e critica dantesca ma anche alla ricezione artistica, scolastica e popolare di Dante e delle sue opere". 

La mostra è organizzata dalla Biblioteca Universitaria di Bologna, dal Sistema Museale di Ateneo e dai dipartimenti di Architettura, Beni Culturali, Filologia Classica e Italianistica, Lingue Letterature e Culture Moderne, Storia Culture Civiltà. 


Info:
Sedi: Aula Magna della Biblioteca Universitaria di Bologna (via Zamboni 35) e Anticamera dell’Aula Carducci (via Zamboni 33)
Contatti: bub.tours@unibo.it
Orari mostra: Il percorso espositivo allestito in Aula Magna BUB è visitabile gratuitamente e su prenotazione dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 16:00 e al sabato dalle 10:00 alle 13:00; dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 16:00, è visitabile gratuitamente e su prenotazione anche il percorso nell'Anticamera dell'Aula Carducci
Prenotazione visite guidate: https://eventi.unibo.it/prenotazioni-bub

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