A Piacenza i Musei di Palazzo Farnese presentano la nuova Sezione Romana

1400 reperti in 15 sale per ripercorrere la storia di Placentia romana, da prima della sua fondazione, nel 218 a.C, fino all'insediamento dei Longobardi nel VI secolo d.C. Dal 17 maggio apertura al pubblico

A Piacenza si parlava della necessità di dare vita a un museo archeologico già nel Settecento. Il dibattito era stato avviato alla fine del XVII secolo dal Duca Ranuccio II Farnese, sensibile all'esigenza di conservare le testimonianze archeologiche della città, ed è continuato nei secoli successivi. 
Il 17 maggio 2021 i piacentini e tutti i visitatori potranno finalmente ammirare la nuovissima Sezione Romana del Museo Archelogico, allestita in 15 sale nei sotterranei di Palazzo Farnese.

Il progetto di restauro e rifunzionalizzazione dei sotterranei di Palazzo Farnese, avvenuto negli anni scorsi, e l’allestimento della nuova sezione archeologica romana sono stati possibili grazie ai fondi europei stanziati dalla Regione Emilia-Romagna nelle linee di finanziamento Por-Fesr 2014 -2020 Asse 5, a cui il Comune di Piacenza ha aggiunto ulteriori proprie risorse;  coordinato da un Comitato Scientifico, il progetto è stato  realizzato in stretta e costante sinergia con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza.
Sono circa 1400 i reperti che attendono di essere scoperti (alcuni provengono da diversi siti piacentini, qui in deposito grazie alla collaborazione con il Ministero della Cultura) o riscoperti, grazie a un allestimento che si avvale di oltre 100 pannelli grafici e didascalici, 15 postazioni multimediali e video, proiezioni e ricostruzioni  in 3D. Quello che si propone è infatti un viaggio, pensato sia per i più giovani che per gli esperti di archeologia, nella storia di Placentia romana, da prima della sua fondazione, nel 218 a.C, fino all'insediamento dei Longobardi nel VI secolo d.C.
Diversi i temi affrontati: le preesistenze nel territorio piacentino prima della colonizzazione romana (tra cui lo splendido bronzetto Kouros del VI secolo a.C. proveniente da Chiavenna Landi, forse un'offerta a una divinità del sottosuolo, che conferma la presenza etrusca nell'area più occidentale della regione);  Segue la fondazione (nel 218 a.C, come dicevamo), la forma urbis e le istituzioni della nuova città romana; l’economia, i commerci, la produzione e il ruolo del fiume Po; l’edilizia residenziale e la vita quotidiana; i culti e gli edifici religiosi; i monumenti funerari e le necropoli; la fine del mondo romano e il passaggio all’alto-medioevo.
Nelle vetrine la superstar, almeno per fama mondiale, è il cosiddetto Fegato di Piacenzamodello bronzeo di fegato di pecora con iscrizioni etrusche, usato dai sacerdoti aruspici per le divinazioni. Sorprende l'imponente statua panneggiata firmata dallo scultore ateniese Kleoménes, valorizzata in mostra grazie a una multiproiezione che documenta la straordinaria scoperta avvenuta durante gli scavi e ne propone un completamento virtuale in 3d; C'è la riscostruzione di un letto funerario con un rivestimento in osso bovino di gusto ellenistico, parte degli arredi di una tomba rinvenuta durante gli scavi per la costruzione di un nuovo padiglione dell'ospedale cittadino "Gugliemo da Saliceto". Una sala dedicata alla domus romana mostra eleganti mosaici pavimentali (splendido il mosaico con cigni e lira) e diversi oggetti di uso quotidiano, tra cui una scacchiera in terracotta del II secolo d.C.
Incontriamo poi una Sfinge alata, elemento decorativo di un monumento funebre a edicola che testimonia la ricchezza e l'importanza della famiglia a cui era destinato.
Ci sono anche i segni del passaggio della città alla dominazione longobarda, tra cui un tremisse in oro - moneta del tardo impero romano - coniato a Piacenza tra il 712 e il 744 durante il regno di Liutprando.

La nuova sezione apre al pubblico, in via eccezionale, lunedì 17 maggio, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; sarà poi visitabile nei consueti orari dei Musei Civici di Palazzo Farnese dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (sabato e domenica solo su prenotazione).
Info biglietteria: T. +39 0523 492658; info.farnese@comune.piacenza.it

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ultima modifica 2021-05-13T13:08:31+02:00
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