Valorizzazione banca dati flora: Accordo IBC-DBiGeA (2020)

Accordo con il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Bologna per la valorizzazione dei dati presenti nella banca dati della Flora

Il giorno 6 ottobre 2020 L’Istituto Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Naturali dell’Università di Bologna hanno firmato un accordo di collaborazione per la sperimentazione di una metodologia di valorizzazione dei dati storici presenti nella banca-dati della flora della Regione Emilia-Romagna.

Obiettivo dell’accordo è la realizzazione di un progetto congiunto di sperimentazione di metodologie di valorizzazione di record storici attraverso la georeferenziazione ed analisi di due gruppi di record esemplificativi di due tipologie dato che vengono messi in relazione con quelli presenti nella Banca Dati della Flora dell’Emilia-Romagna. Complessivamente, i due casi studio consentono di verificare potenzialità e limiti dei record storici nelle indagini di aspetti floristici del paesaggio storico e le sue relazioni con quello attuale.

Il primo gruppo di record (circa 7700 record) si riferisce ai dati contenuti nel volume Flora della Provincia di Bologna di Girolamo Cocconi (1824- 1904), pubblicato nel 1883. Si tratta di una delle prime flore locali d’Italia munita di chiavi dicotomiche per l’identificazione delle specie, espressamente indirizzata agli studenti e a quanti avessero voluto accrescere le proprie cognizioni di botanica. La Flora, attraverso una accurata georeferenziazione delle località citate, potrà essere dunque usata per valutare aspetti di biodiversità del territorio provinciale nella seconda metà del diciannovesimo secolo, costituendo un utile confronto per analisi diacroniche.

Il secondo gruppo di record (circa 600 record) è relativo a dati derivanti da molteplici fonti e riferibili alla flora dell’habitat 9260 Boschi di Castanea sativa, habitat socio-ecologico incluso nell’allegato I della Direttiva 92/43/CEE, che ha avuto un ruolo chiave per la media montagna europea. Attraverso la georeferenziazione e l’analisi dei dati si riesce a definire la flora storica dei castagneti e a discuterla in uno scenario attuale dell’habitat.

La novità della sperimentazione risiede nell’impiego della georeferenziazione dei record della banca dati della flora, attualmente consultabili solo in modalità alfanumerica. La georeferenziazione potrà aprire a nuove modalità di consultazione e di confronto con altre banche dati attraverso la realizzazione di mappe, la cui risposta scientifica è molto più intuitiva.

Le sperimentazioni sulla Flora della Provincia di Bologna di Girolamo Cocconi e sull’habitat 9260 Boschi di Castanea sativa della Dir. 92/43/CE vogliono verificare un metodo innovativo per consultare, impiegare e diffondere tutti i record presenti nella banca dati della Flora dell’Emilia- Romagna.

 

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ultima modifica 2022-02-21T10:42:59+01:00
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