Gigantografie di alcuni manoscritti che testimoniano la circolazione della Commedia in Toscana e in area Emiliano Romagnola. 1) Il codice Trivulziano 1080, scritto a Firenze nel 1337 dal copista professionista Francesco di ser Nardo da Barberino, è uno dei più antichi della Commedia. 2) Il manoscritto Urbinate latino 366 venne terminato il 16 marzo 1352 in area emiliano romagnola come dimostrano numerosi elementi linguistici tipici di quest’area, per esempio l’ipercorrettismo ‘meggio’ per ‘mezzo’ nel primo verso dell’Inferno. Il codice appartenne nel sec. XV ai Montefeltro. 3) Nel 1415 Pandolfo III Malatesta, padre del Novello, rimborsò a “Iohannes de Burgo” il costo delle pergamene necessarie a copiare un Dante, forse il manoscritto ora conservato alla Biblioteca Nazionale di Napoli (ms. XIII C 2) . Inoltre, appartenne a Sigismondo Pandolfo Malatesta, fratello di Malatesta, un magnifico codice decorato, ora conservato a Parigi (ms. Ital. 530).

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ultima modifica 2021-07-26T17:37:28+02:00
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