Nella Sala Grande della Rocca di Dozza è conservato il ritratto di Teresa Sacchetti (1683-1738), una nobildonna romana di origine fiorentina. La sua fu una famiglia di banchieri che si trasferì a Roma nel XVI secolo, aderì al Papato e acquisì rapidamente grande potere. Nel 1648 i Sacchetti si stabilirono nel prestigioso palazzo di Via Giulia in cui furono raccolti fino a novecento dipinti, parte dei quali nel corso del Settecento confluì nel nucleo iniziale della Pinacoteca Capitolina. Teresa sposò il Marchese Emilio Malvezzi nel 1713 e in quello stesso anno il suocero Matteo Malvezzi commissionò a Felice Torelli il ritratto oggi esposto nella Sala Grande della Rocca di Dozza.
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Nella Sala Grande della Rocca di Dozza è conservato il ritratto di Teresa Sacchetti (1683-1738), una nobildonna romana di origine fiorentina. La sua fu una famiglia di banchieri che si trasferì a Roma nel XVI secolo, aderì al Papato e acquisì rapidamente grande potere. Nel 1648 i Sacchetti si stabilirono nel prestigioso palazzo di Via Giulia in cui furono raccolti fino a novecento dipinti, parte dei quali nel corso del Settecento confluì nel nucleo iniziale della Pinacoteca Capitolina. Teresa sposò il Marchese Emilio Malvezzi nel 1713 e in quello stesso anno il suocero Matteo Malvezzi commissionò a Felice Torelli il ritratto oggi esposto nella Sala Grande della Rocca di Dozza.