Piano Nazionale Borghi - Linea A
Nell’ambito degli investimenti del PNRR, l’Investimento 2.1 Attrattività dei Borghi prevede un finanziamento complessivo pari a 1.020 milioni di euro. L’Investimento è suddiviso in due linee d’intervento: la Linea A dedicata a Progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei Borghi a rischio abbandono e abbandonati, con una dotazione finanziaria di 420 milioni di euro, e la Linea B dedicata a Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale con una dotazione finanziaria complessiva di 580 milioni di euro.
Per la definizione dei 21 progetti finanziati dalla Linea A con un importo massimo pari a 20 milioni di euro per ciascuno, il Ministero della Cultura ha chiesto alle Regioni di presentare entro il 15 marzo 2022 la candidatura di un borgo per ciascuna regione o provincia autonoma.
La Giunta della Regione Emilia-Romagna, con propria deliberazione n. 15 del 10 gennaio 2022, ha predisposto una manifestazione di interesse rivolta ai Comuni della Emilia-Romagna con la quale i Comuni interessati hanno identificato il borgo oggetto di intervento e descritto l’idea progettuale di rigenerazione culturale, sociale ed economica.
La manifestazione di interesse si è inserita nella componente "M1C3 Turismo e Cultura" compresa nel PNRR, in particolare nella "Competenza 2. Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale", con l’obiettivo di aumentare l’attrattività delle aree prese in considerazione e rafforzare l’identità delle destinazioni meno note, aumentare la resilienza delle comunità locali, anche attivando il loro diretto coinvolgimento.
31 sono state le proposte progettuali pervenute dai Comuni della Regione Emilia-Romagna, distribuite per tutto il territorio regionale, esaminate da un apposito Nucleo di Valutazione che ha definito le dieci migliori candidature sottoposte alla Giunta (come da DGR n.15 del 10/02/2022), che nella seduta del 28 febbraio 2022 ha individuato quale Progetto pilota per la linea A) Borghi del PNRR, la proposta del Comune di Grizzana Morandi (Bologna) dal titolo “Da Campolo l’arte fa Scola” la cui strategia progettuale si è ritenuta coerente con la Linee di indirizzo del MiC e con le linee di sviluppo regionali per le seguenti motivazioni:
“La proposta progettuale del Comune di Grizzana Morandi risponde maggiormente alle linee di indirizzo del MiC all’interno del PNRR per l’attuazione della linea A Borghi, perché prevede di integrare gli aspetti legati alla tutela, recupero, valorizzazione del patrimonio culturale, architettonico e artistico locale, in un contesto paesaggistico di notevole interesse, con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica e rilancio occupazionale necessarie a contrastare lo spopolamento del Borgo di Campolo (n.150 unità immobiliari di cui l’80% in abbandono). La creazione di start-up locali collegate alla Scuola di Alta Formazione Edile e del Restauro a Campolo, così come la Casa delle Arti di Scola, gli Studi per attività cinematografiche e audiovisive della Rocchetta Mattei consentono la realizzazione di uno sviluppo a “matrice” territoriale che investe le attività culturali, turistiche e residenziali, queste ultime rivolte, in particolare, alle giovani generazioni. Gli attrattori culturali presenti nel territorio (il borgo medievale della Scola e il complesso monumentale liberty della Rocchetta Mattei) vengono valorizzati attraverso la creazione di un sistema di residenze e attività di formazione e occupazione fortemente connessi con il mondo culturale e artistico in grado di sviluppare una rinnovata attrattività residenziale sia per la popolazione residente che per quella di provenienza extra locale. Si evidenzia inoltre l’importanza di una ricca rete associativa e istituzionale che ha aderito al progetto e la creazione di una Cooperativa di Comunità in grado di gestire le nuove forme di residenzialità diffusa e di ricettività turistica. Il recupero a forme di residenzialità di qualità del Borgo di Campolo, intrecciato alle ricadute occupazionali portate dall’insediamento di nuove attività culturali e artistiche si unisce al potenziamento di infrastrutture eco sostenibili di mobilità (ciclo pedonale Eurovelo 7 e la rete escursionistica inserita nel sistema regionale dei cammini e alla previsione di sistemi di mobilità condivisa). Si ritiene pertanto la proposta progettuale rispondente ad obiettivi di rigenerazione e innovazione di un piccolo centro sviluppando un’attenzione particolare agli aspetti gestionali, all’impatto occupazionale dell’iniziativa nell’ambito comunale oggetto dell’intervento e nel più vasto ambito territoriale che indirettamente ne potrà beneficiare”.
Delibera della Giunta Regionale Num. 262 del 28/02/2022
Sul PNRR- Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza:
Regione Emilia-Romagna - PNRR
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (focus a cura della sede di Roma della Regione E-R)
Italia Domani, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (a cura della Ragioneria Generale dello Stato)