Patriarchi da frutto: approvata la convenzione per la tutela e valorizzazione

La Regione Emilia-Romagna e l'Università di Bologna insieme per il monitoraggio, l'identificazione e la valorizzazione dei patriarchi da frutto di particolare valore storico-culturale e genetico, al fine di candidarli per il riconoscimento di tutela regionale o nazionale

Con delibera di Giunta numero 1245 del 24 giugno 2024 è stato approvato lo schema di convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e l' Alma Mater Studiorum Università di Bologna-Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari per la realizzazione del progetto congiunto di “Monitoraggio, identificazione, tutela e valorizzazione dei patriarchi da frutto della Regione Emilia-Romagna”. L'impegno è quello di individuare entro il 31 dicembre 2025 gli esemplari di particolare valore storico-culturale e genetico al fine di di poterli candidare per il riconoscimento della loro tutela regionale o nazionali quali alberi monumentali (legge regionale 20/2023 e legge nazionale 10/2013). Per la realizzazione del progetto sono stati messi a disposizione 10mila euro.

Finora le specie frutticole, naturalmente caratterizzate da una propensione alla crescita minore rispetto ad altre specie (ad esempio le querce, i platani, o i pioppi), sono poco rappresentate negli elenchi degli alberi monumentali tutelati. Questo perché fino ad oggi l'attenzione è stata rivolta principalmente al carattere dimensionale degli alberi, che ha avuto come conseguenza la trascuratezza degli alberi da frutto, nonostante esprimano anch’essi piante di grandi dimensioni se rapportate alla singola specie. 

Ai patriarchi da frutto si possono inoltre riconoscere altre caratteristiche di monumentalità riconducibili alla loro valenza culturale: sono testimoni della frutticoltura storica, sia in termini di tradizioni alimentari e agronomiche, sia in termini di biodiversità genetica. Si tratta spesso di varietà antiche ormai praticamente scomparse dal mercato attuale, ma per le quali si assiste ad un rinnovato interesse del mondo scientifico e produttivo finalizzato  a non disperdere, se non perdere irrimediabilmente, materiale genetico prezioso per una frutticoltura più resiliente ed ecosostenibile. 

Tramite la convenzione, la Regione Emilia-Romagna intende identificare e valorizzare alcuni esemplari arborei di specie frutticole e di varietà antiche di ragguardevoli dimensioni e di notevole importanza storico-culturale, i cosiddetti “Patriarchi da frutto”, con lo scopo di candidarli al riconoscimento di alberi monumentali tramite provvedimenti di tutela regionali o nazionali, almeno per i più significativi tra questi. Questo permetterà di salvaguardarli da eventuali danneggiamenti o abbattimenti e di garantirne la conservazione nel tempo, 

Le specie nel mirino sono in particolare il melo, il pero e il castagno, di fondamentale interesse per la frutticoltura storica della nostra regione, ma senza preclusioni verso le altre specie frutticole nel caso dovessero emergere esemplari di particolare pregio appartenenti a specie diverse.

Tramite il progetto congiunto i patriarchi da frutto saranno quindi identificati, geolocalizzati, documentati con informazioni ed immagini fotografiche e iconografiche e divulgati tramite la promozione e la realizzazione di eventi dedicati, anche attraverso la collaborazione di altri soggetti locali. 

Il melo varietà rosa romana di Camugnano (BO), loc. Chiapporato. Foto R. Ghedini
Melo varietà Rosa Romana_ Camugnano (BO) - Loc. Chiaapporato.JPG

Il castagneto Garfoglia-Oreglia di sopra a Grizzana Morandi (BO). Foto R. Ghedini
Castagneto  Garfoglia_Orelia di Sopra_Grizzana Morandi_1 (11).jpg


Il pero di Lama Mocogno, località La Santona. Foto di R. Ghedini
Pero_Lama Mocogno (MO)_ Località La Santona.JPG

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ultima modifica 2024-07-18T10:38:25+02:00
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