giovedì,  2 settembre 2021

Dante e gli Este. Riflessi della Commedia fra Modena e Ferrara

All'Archivio di Stato di Modena dal 3 settembre 2021 al 21 marzo 2022 nuova tappa del percorso espositivo "Dante e la Divina Commedia in Emilia-Romagna"

L’Archivio di Stato di Modena dedica una mostra alla figura di Dante Alighieri nel settimo centenario della sua morte, come parte delle celebrazioni regionali per il Poeta. Il percorso espositivo, che si intitola “Dante e gli Este. Riflessi della Commedia fra Modena e Ferrara”, vuole offrire uno sguardo sull’influenza avuta dall’Alighieri sul territorio governato dagli Estensi, espresso attraverso le carte d’archivio, in una chiave che fuoriesce, in parte, dalle tradizionali declinazioni dedicate all’autore. 

La mostra inaugura venerdì 3 settembre, alle ore 15:00, nella Sala della Biblioteca dell’Archivio di Stato di Modena, e resterà aperta fino al 21 marzo 2022. 

Invito  (pdf2.43 MB)

dante_er_ferrara_invito-1.jpgFulcro della mostra sono alcuni frammenti tre-quattrocenteschi della Divina Commedia, manoscritti ed a stampa, sopravvissuti ai secoli come lacerti di riuso e pervenuti a noi in forma di coperte di registri estensi. Attorno ad essi, si snoda una rassegna di documentazione di varia natura, capace di restituire un quadro multiforme sulle influenze e sui rapporti di Dante con il mondo, cortese ed urbano, stretto attorno alle capitali di Ferrara e Modena. 

Si può così assistere alle vicende di diverse figure cantate dall’Alighieri nel suo poema, inscenate attraverso i loro documenti ufficiali; valutare il peso e la rilevanza manifestate dalla Commedia nella società e nella letteratura dei secoli passati, e infine comprendere quale fosse l’humus culturale in cui si era formato il Poeta, attingendo indirettamente alla sua biblioteca ideale. 

L'evento si inserisce nel progetto ideato dal Servizio Patrimonio culturale della Regione "Dante e la Divina Commedia in Emilia Romagna" che, con la creazione di un percorso espositivo diffuso, intende valorizzare il patrimonio dantesco di 14 biblioteche e archivi storici del territorio “tra ’l Po e ’l monte e la marina e ’l Reno”, come il Poeta stesso, nel XIV canto del Purgatorio, definisce l'odierna Emilia-Romagna, terra che si può ritenere a tutti gli effetti la sua seconda patria e nella quale soggiornò a più riprese trascorrendovi gli ultimi anni della sua sofferta esistenza.

A partire dal 17 settembre 2021, la mostra sarà inoltre accompagnata da un’altra esposizione, la cui inaugurazione coinciderà con il festivalfilosofia 2021. Questo secondo percorso, intitolato “Libertà va cercando, ch’è sì cara. Frammenti di cultura medievale dal tempo di Dante”, offrirà uno scorcio sul panorama letterario, filosofico, giuridico e sociale del Due-Trecento, andando così a creare, idealmente, un viaggio parallelo attraverso una società complessa, stratificata ed ancora, molto spesso, considerata un’epoca di oscurità. 

Mostra a cura di Miles Nerini. Testi di Loredana Chines, Rosamaria Isabella Laruccia, Miles Nerini, Riccardo Pallotti, Valentina Schiavon, Paolo Tinti, Paola Vecchi
Con la collaborazione di Patrizia Cremonini, Maddalena Modesti, Annalisa Sabattini
Allestimento e restauro Debora Credi e Laura Burani

L’esposizione è visitabile il martedì ed il venerdì, dalle 9:00 alle 15:00. Sono previste visite guidate ed eventi tematici dedicati alla mostra, oltre ad approfondimenti sul canale Youtube dell’Archivio di Stato. Si segnalano aperture straordinarie e visite a tema in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2021, sabato 25 settembre, e della Domenica di carta, il 10 ottobre 2021.
Per tenersi aggiornati sugli appuntamenti: https://www.asmo.beniculturali.it/home

 

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