La strada verde e il mare: in bicicletta lungo il Canal Naviglio Zanelli

Un percorso guidato in bicicletta lungo il “Canal Naviglio Zanelli”, antica via d'acqua che attraversava i territori di Faenza, Cotignola, Bagnacavallo, Alfonsine e Ravenna e sfociava nel Po di Primaro (ora Canale in destra Reno)

Un percorso guidato in bicicletta lungo lo storico “Canal Naviglio Zanelli”, antica via d'acqua costruita dal conte Scipione Zanelli e inaugurata nel 1782 dal Papa Pio VI. Il percorso verde del Canale Naviglio Zanelli collega idealmente e fisicamente, i due più importanti Parchi Regionali dell'area romagnola, quello della Vena del Gesso Romagnola e quello del Delta del Po, intrecciandosi nei territori che incontra, con il percorso rosso, itinerario di memoria, di arte, di storia e paesaggio e cultura.
Sono infatti numerosi e di grande interesse i giardini, i parchi che il canale lambisce e che l'iniziativa intende valorizzare. Saranno oggetto di visita più approfondita i seguenti giardini/parchi:

  • VILLA ORESTINA E IL SUO GIARDINO STORICO (Faenza): attuale sede operativa del CEAS, la Villa è destinata ad ospitare un Centro Visita del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, con relativi servizi informativi ed educativi. Rappresenterà una vera e propria "PORTA" meridionale del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola. || podere prende nome dal padre domenicano F. Orestis, che costruì l’edificio lasciando la proprietà in eredità all'Inquisizione. Nel 1811 l'immobile apparteneva al generale Filippo Severoli. A metà Ottocento la proprietà passò al conte Càttoli, che lo trasformò riconducendo la villa ad uno stile neoclassico.
    Il giardino frontistante la villa è riconducibile al Giardino Italiano, anche se negli anni ha subito modifiche che ne hanno alterato l'aspetto elegante contraddistinto da forme geometriche, ordinate e simmetriche. Nel rispetto concettuale tipico del giardino all'italiana, che prevede che non si debba mai nascondere la vista delle campagne circostanti dalla villa e viceversa, la parte esposta a nord ha caratteristiche indirizzate ad una visuale paesaggistica panoramica, estesa alla fascia pedecollinare e alla pianurafino alla fascia costiera.
    E' caratterizzata da un doppio filare di slanciati pini domestici che indirizzano l'ampia vista panoramica. La porzione di giardino sul retro della villa, si presenta come giardino informale, destinato al riposo e agli incontri sociali. E' uno spazio più intimo, quasi un giardino segreto, in cui è presente un piccolo laghetto, articolato in due specchi tra loro comunicanti, alimentato dalle acque del vicino fosso stradale, a cui fanno cornice un maestoso esemplare di Phillyrea, tre querce ed altri elementi ottocenteschi, ancor oggi conservati.

  • PARCO DELLA ROCCA - chiamato del Tondo (Faenza) : area verde soggetta a tutela e dal grande valore storico, essendo il più vecchio giardino pubblico faentino. Venne realizzato con il nome di "Parco dei Bimbi" nei primi anni '60 sull'area dell'ex prato della Rocca, la sua funzione originaria, progressivamente ridottasi a partire dagli anni '80 e oggi del tutto scomparsa, era quella di giardino zoologico. ll parco e stato oggetto, negli anni '90, di un lungo restauro teso a conservare le parti migliori e riproponibili, riutilizzando invece in altro modole strutture zoologiche.
  • Lungo il percorso si darà evidenza anche a:
    PROGETTO DEL "MUSEO DIFFUSO DEI CARRADORI" A GRANAROLO
    ECOMUSEODELLE ERBE PALUSTRI A BAGNACAVALLO
    RISERVA NATURALEDI ALFONSINE- Stazione Fornace Violani
    MUSEO NATURA DI SANT'ALBERTO DI RAVENNA

L'evento, previsto per il 13 ottobre, è stato rinviato a data da destinarsi.

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ultima modifica 2024-10-24T15:34:37+01:00
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