Interventi finanziabili

Domanda

Si chiede se sia ammissibile la ricostruzione di un’antica stalla, abbattuta causa pericolo crollo, con conversione in museo. 

Risposta

Relativamente al tipo di intervento cui fa riferimento, esso deve rientrare nelle seguenti tipologie di opere materiali, disposte dall’art. 5, comma 5) dell’Avviso pubblico:

“- Risanamento conservativo e recupero funzionale di insediamenti agricoli, edifici, manufatti e fabbricati rurali storici ed elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale, coniugati, ove opportuno, ad interventi per il miglioramento sismico e dell’efficienza energetica nonché volti all’abbattimento delle barriere architettoniche;

- Interventi di recupero funzionale e riqualificazione di immobili accatastati nella categoria F/2 (unità collabente) finalizzati ad un utilizzo con permanenza di persone e relativa riqualificazione della categoria catastale;

- Interventi di manutenzione del paesaggio rurale;

- Allestimento di spazi da destinare a piccoli servizi culturali, sociali, ambientali turistici (escluso l’uso ricettivo), per l’educazione ambientale e la conoscenza del territorio, anche connessi al profilo multifunzionale delle aziende agricole.”

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Domanda

Per che tipologia di interventi viene erogato il finanziamento (ad es può essere utilizzato anche per l'istallazione di pannelli fotovoltaici sul tetto di stalle o fienili?)

Risposta

In particolare, potranno essere finanziati gli interventi riconducibili alle tipologie richiamate al punto 5 dell’articolo citato, tra cui l’intervento di risanamento conservativo e recupero funzionale “coniugato” all’efficienza energetica.
L’installazione di pannelli fotovoltaici, senza interventi sugli edifici storici rurali volti alla loro valorizzazione e conservazione, non è finanziabile da questo Bando, anche in considerazione del fatto che pur essendo l’intervento ipotizzato importante per contribuire al raggiungimento degli obiettivi regionali legati alla produzione da fonti rinnovabili, non interviene sul miglioramento dell’efficienza energetica del sistema edificio.

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Domanda

I manufatti sui quali intervenire devono essere sottoposti a decreto ministeriale di vincolo diretto o si può intervenire anche su manufatti che sono tutelali “ope legis” avendo più di 70 anni o ricadono nelle fasce di tutela paesaggistica ex Dlgs 42/2004?

Risposta

L’art. 1 comma 5 del bando stabilisce che gli interventi di tutela e valorizzazione dei paesaggi rurali storici oggetto di finanziamento potranno interessare immobili, appartenenti alle tipologie di architettura rurale descritte all’ articolo 2, per i quali sia intervenuta la dichiarazione di interesse culturale con corrispondente decreto ministeriale ai sensi del D.lgs. n. 42/2004 e ss.mm. e ii. ovvero che abbiano più di 70 anni e siano censiti o classificati dagli strumenti regionale e comunali di pianificazione territoriale e urbanistica.
Con riferimento all’art. 2 del Bando “Tipologie di patrimonio culturale rurale oggetto di intervento” le tipologie di architettura rurale su cui intervenire sono individuabili negli edifici ed insediamenti storici che siano testimonianze significative della storia delle popolazioni e delle comunità rurali, delle rispettive economie agricole tradizionali, dell’evoluzione del paesaggio.
Si ritiene pertanto che nel caso di beni sui quali non sia intervenuta una dichiarazione di interesse culturale e non sia presente una classificazione derivante da strumento urbanistico, ma l’edificio risalga a più di 70 anni e sia censito, è possibile candidare tali beni al finanziamento purché sia fornita documentazione atta a sostenerne il valore storico testimoniale.

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Domanda

L'intervento di restauro e risanamento conservativo può riguardare il recupero di edifici rurali storici centenari per trasformazione in agriturismo (multifunzionalità azienda agricola)?

Risposta

Gli edifici storici oggetto di proposta di intervento possono prevedere come destinazione d’uso l’agriturismo nell’ambito di una azienda agricola esistente e funzionante a condizione che l’utilizzazione dell’azienda agricola a fine di agriturismo sia caratterizzata da un rapporto di complementarità rispetto all’attività agricola svolta e quindi quest’ultima sia prevalente, come lascia intendere il riferimento alla “multifunzionalità azienda agricola” riportato tra parentesi nel quesito proposto;

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Domanda

Verrei sapere se siano ammissibili come interventi la realizzazione di pavimentazioni esterne, con restauro muri di contenimento, orti sensoriali, accessi ai disabili, tutto da realizzare nell’area circostante ad una struttura storica rurale destinata ad agriturismo

Risposta

L'Avviso pubblico approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 570 del 13/04/2022 e pubblicato sul BURERT n. 113 del 21/04/2022, contempla all’art.5 le tipologie di interventi da lei ipotizzati.
Più in generale il progetto proposto nel suo insieme deve rispondere ai diversi requisiti di ammissibilità previsti dall’Avviso.
Si ricorda altresì che l’art.4 comma 7 prevede che ogni soggetto richiedente possa presentare una sola domanda di finanziamento per un solo bene oggetto di intervento.

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Domanda

Un bene può essere riqualificato con destinazione d’uso residenza privata?

Risposta

Si, purché vengano rispettate i requisiti posti dall’Avviso pubblico e in particolare l’art. 1, comma 7 che recita che “i beni oggetto di intervento dovranno essere resi disponibili alla pubblica fruizione per un tempo congruo”
A tal proposito, si ricorda che, come indicato all’art. 8, punto 4, lettera i), è necessario presentare alla domanda di finanziamento, a pena di esclusione, una “relazione sulle attività di fruizione del bene da parte del pubblico: articolazione temporale delle aperture, modalità di fruizione, target di pubblico, ecc.” e che è vincolante lo schema allegato all’Avviso e, su questo punto in particolare, l’Allegato B.
Si ricorda infine che “la destinazione d’uso, così come il titolo di proprietà, possesso o detenzione, va mantenuta per almeno 5 anni successivi alla conclusione amministrativa e contabile dell’operazione finanziata, mantenendo i vincoli di destinazione per analoga durata” (art. 5, comma 4).

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Domanda

Nel bando è richiesto che il fabbricato sia destinato alla pubblica fruizione, rientra in questa definizione anche la locazione ad uso turistico (durata settimanale/ giornaliera)? 

Risposta

In merito al quesito, si segnala che non sono finanziabili interventi volti all’uso ricettivo, quindi al pernottamento (vedi art. 5, comma 5, punto 4 dell’Avviso) e che per fruizione pubblica del bene non si può intendere la ricettività del bene stesso.
In particolare, per fruizione pubblica si intende l’accessibilità aperta e gratuita a tutti, se ne ricorda l’obbligatorietà (art. 11, comma 2, punto b) dell’Avviso), la cui articolazione deve essere esplicitata nella domanda, e le modalità di fruizione devono essere proporzionate alla natura del bene e al contributo concesso, con organizzazione temporale delle aperture, modalità di fruizione, target di pubblico, etc., secondo lo schema B allegato all’Avviso, vincolante per il beneficiario. Inoltre, il bene oggetto di intervento deve essere poi corredato da pannelli informativi che forniscano corretta comunicazione e che evidenzino il valore del bene culturale.

Si ricorda poi che i vincoli di destinazione del bene, compresa la pubblica fruizione, dovranno avere una durata pari almeno a 5 anni successivi alla conclusione amministrativa e contabile dell’operazione finanziata.
Infine, in merito all'ultimo punto relativo alla possibilità di attivare collaborazioni con enti di promozione turistica, nel caso vengano proposte, dovranno essere documentate nella domanda e si segnala al proposito che rappresentano uno dei criteri per attribuire un punteggio supplementare al progetto [vedi art. 10 dell’Avviso, comma 4, paragrafo 3, lettera c., punto b)].

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Domanda

E' possibile destinare parte della abitazione, oggetto di finanziamento, per eventuali soste dei comminatori e ciclisti e per manifestazioni culturali e/o artistico musicali mantenendo tale destinazione almeno per le annualità richieste?

Risposta

Come specificato nell’articolato dell’Avviso pubblico approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 570 del 13/04/2022 e pubblicato sul BURERT n. 113 del 21/04/2022, la tipologia di utilizzo proposta (soste dei camminatori e ciclisti e per manifestazioni culturali e/o artistico musicali mantenendo tale destinazione almeno per le annualità richieste) risulta ammissibile.

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Domanda

Può essere fatta domanda per un intervento già del tutto concluso alla data di domanda?

Risposta

La risposta è positiva. Come indicato infatti nell’Avviso pubblico, “sono ammissibili solo le misure avviate a decorrere dal 1° febbraio 2020 a condizione che soddisfino i requisiti previsti dal predetto Regolamento e che siano: a. assunte in conformità alla normativa nazionale e comunitaria vigente, anche in materia fiscale e contabile; b. effettive e comprovabili ossia corrispondenti ai documenti attestanti la spesa ed ai relativi pagamenti; c. pertinenti ed imputabili con certezza all’intervento finanziato”(art. 7 comma 6).
Allo stesso tempo, “la conclusione dell’intervento deve avvenire entro il 31 marzo 2025” (art. 4, comma 10, punto i.), rispettando così le tempistiche di attuazione previste dal PNRR.
Si ricorda altresì che le spese sostenute devono rispondere ai requisiti e alle condizioni di ammissibilità e di rendicontazione dettati dal bando nonché alle modalità di presentazione della domanda di cui all'art. 8 punto 4 .

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Domanda

In caso di interventi di recupero funzionale e riqualificazione di immobili accatastati nella categoria F/2 (unità collabente) cosa si intende con “finalizzati ad un utilizzo con permanenza di persone e relativa riqualificazione della categoria catastale”?

Risposta

Per interventi “finalizzati ad un utilizzo con permanenza di persone e relativa riqualificazione della categoria catastale” di unità collabenti si possono intendere quegli interventi che rispettando le norme igienico-sanitarie e edilizie vigenti per l’abitabilità conducono al cambiamento di destinazione d’uso finalizzato alla residenza con relativa abitabilità e ad altri usi (uffici, magazzini, i depositi, archivi,…) con relativa agibilità per gli altri tipi di immobili. Sono inclusi i locali in cui è possibile la permanenza anche saltuaria di persone definita dai regolamenti igienico-sanitari e edilizi comunali.

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Domanda

Sono ammissibili le spese per il restauro di affreschi?

Risposta

In merito al quesito posto sull’ammissibilità delle spese relative al restauro degli affreschi la risposta è affermativa.

Si evidenzia che tra le finalità del Bando vi è la volontà di sostenere progetti di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale di proprietà di soggetti privati e del terzo settore, o a vario titolo da questi detenuti, per garantire che tale patrimonio sia preservato e messo a disposizione del pubblico.

Pertanto, sarà necessario concordare con la Regione la disponibilità e le modalità in cui potrà essere fruibile pubblicamente il bene oggetto di intervento finanziato nell’ambito dell’Avviso pubblico, rimandando all’art. 8., comma 4, lettera i) che prevede a pena di esclusione di allegare all’atto di domanda la “Relazione sulle attività di fruizione del bene da parte del pubblico: articolazione temporale delle aperture, modalità di fruizione, target di pubblico, ecc.” e indica che a tal fine “è vincolante lo schema allegato all’Avviso”

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 Domanda

In riferimento all'art. 10 , comma 4, ove riporta: "A fini della valutazione della congruità economica, a seguito della presentazione della documentazione indicata al punto 2, lettera g) dell’art.11, per le sole domande ammissibili a finanziamento, si procederà ad un esame di dettaglio della documentazione presentata e a confermare o ridefinire l’importo del finanziamento e alla successiva emanazione della concessione individuale definitiva."
Si  pone il seguente quesito:
rispetto all'importo dell'investimento che verrà approvato (ai sensi dell'art. 10 , comma 4), esiste una percentuale minima che occorrerà obbligatoriamente rendicontare a pena di decadenza dal contributo (fermo restando il rispetto della soglia minima di investimento di 20.000 euro)?

Risposta
Si invita a consultare l’art. 4, comma 2 e l’art. 16 dell’Avviso pubblico, i quali contengono le informazioni per rispondere alla Sua domanda. Chiaramente tutte le spese devono rispondere alle regole di attuazione, rendicontazione e le altre regole dettate dall’Avviso pubblico.

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ultima modifica 2022-05-23T11:30:59+02:00
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