A ciascuno il suo ordine

L’inventariazione delle sezioni “Patrimoniale” e “Finanziaria” nell’Archivio storico del Comune di Ferrara

Archivio storico del Comune di Ferrara: sezione PatrimonialeOgni volta che cerchiamo di mettere ordine a modo nostro nell’ordine creato da qualcun altro... ecco che i guai sono dietro l’angolo. Lo sanno bene gli archivisti chiamati a riordinare un complesso di documenti in cui l’ordinamento originario è stato alterato. Come è accaduto nell’Archivio storico del Comune di Ferrara, che nel corso del tempo è stato oggetto di numerosi interventi, in alcuni casi così invasivi da cambiarne profondamente la struttura.

È il caso delle due sezioni “Patrimoniale” (1213-1796) e “Finanziaria” (1255-1800), che fanno parte del cosiddetto “Archivio antico”, riacquisito dal Comune nel 2008 dopo quasi mezzo secolo di permanenza nell’Archivio di Stato di Ferrara. Queste due sezioni vennero “create” in epoche diverse (la prima sul finire del Settecento, la seconda nella prima metà del Novecento) estrapolando i documenti dalle serie a cui appartenevano e riorganizzandoli in ordine cronologico, secondo una modalità che al tempo era in uso in molti istituti.

Questa nuova organizzazione, se da un lato sembrava facilitare la ricerca, finiva dall’altro con lo spezzare i nessi logici fra le carte, depauperandole dei loro significati originari. Pensiamo, per esempio, all’incartamento di un atto notarile, a cui siano stati allegati testamenti redatti in epoche diverse: il loro “smistamento” per anno renderà di fatto incomprensibile l’intera pratica.

Archivio storico del Comune di Ferrara: sezione FinanziariaCon un intervento finanziato dalla Legge regionale 18/2000 e promosso dal Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, si è avviata dunque l’operazione di analisi e descrizione delle carte e il loro contestuale riordino secondo il metodo storico e il principio di provenienza, grazie a cui si restituisce alle serie dei documenti l’ordine originario, ripristinando il “vincolo archivistico” che li collega storicamente in maniera logica.

In questo modo, per fare un esempio che riguarda la sezione “Patrimoniale”, gli oltre 20.000 fascicoli individuati verrebbero ricondotti (beninteso: non in senso fisico ma solo logico) ai loro “luoghi di partenza”, ossia lì da dove erano stati spostati: “Visite d’acque”, “Proclami ducali”, “Memoriali delle suppliche”, “Libri dei malefici”, “Congregazione dell’abbondanza”, “Corporazioni delle arti”, ma anche “Almo Studio di Ferrara”, “Conservatorio di Santa Margherita”, “Rota di Ferrara”, “Congregazione dei Lavorieri del Po”... e via ricollegando.


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