Le Madonne vestite
L’intervento di restauro di una statua “vestita” raffigurante una Madonna con il Bambino, appartenente alle collezioni del Museo d’arte sacra “Beato Amato Ronconi” di Saludecio (Rimini), realizzata in cartapesta, tela gessata e abbigliata, finanziato ai sensi della legge regionale 18/2000 (Norme in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali, piano 2002), ha dato l’avvio ad un percorso di conoscenza di questi particolarissimi manufatti, polimaterici per eccellenza e dalle specifiche problematiche conservative, pregevoli per il loro elevato profilo storico, artistico e antropologico.
Nel vasto panorama delle sacre raffigurazioni plastiche, principalmente dedicate alla Vergine Maria, nelle sue innumerevoli declinazioni, ma anche ai Bambinelli e ai Santi, una speciale collocazione spetta alle effigi destinate ad essere “vestite”. Si tratta di un fenomeno in parte legato alle ritualità delle devozioni popolari, che attraversa i secoli dal Medioevo ai giorni nostri e che interessa buona parte dell’Europa cattolica, particolarmente l’Italia, la Francia e la penisola Iberica e, oltreoceano, l’area latino americana. Il fenomeno, sviluppatosi notevolmente in età barocca, giunge in taluni casi ad esiti decisamente spettacolari, raggiungendo nel Settecento il massimo splendore, preservandosi, con alterne fortune, fino ai nostri giorni.
Questa specifica statuaria, i cui prodromi risalgono all’età classica, può presentare caratteristiche tipologiche diverse a seconda dell’epoca di produzione, dell’area geografica di provenienza nonché del culto cui è destinata. Solitamente si tratta di veri e propri manichini, generalmente ben rifiniti nelle parti del corpo (testa, mani e piedi) destinate a restare visibili una volta completata la vestizione, mentre quanto resta nascosto dagli abiti è tendenzialmente poco rifinito. Realizzati con materiali diversi, questi manufatti possono rivelare un’attenta perizia costruttiva relativamente agli aspetti funzionali: quali le eventuali articolazioni e la capacità di sostenere opportunamente il corpo, gli ornamenti e le vesti che sono solitamente di pregio o addirittura sontuose. Il lavoro di schedatura del patrimonio ecclesiastico condotto dalle Soprintendenze statali intensificato e affinato in anni recenti, cui si è affiancata un’analoga campagna promossa dalla CEI, ha portato alla luce nel territorio dell’Emilia - Romagna un patrimonio di grande interesse.
Non mancano antiche statue lignee dipinte, concepite in origine per essere esposte senza la sovrapposizione degli abiti, adattate in un secondo tempo alla vestizione, uso che ne ha determinato inevitabilmente modifiche, talvolta minime, ma che in certi casi hanno comportato addirittura un completo smembramento dell’opera. Purtroppo, fatte le debite eccezioni, le statue abbigliate sono state oggetto di un vero e proprio disconoscimento oltre che da un punto di vista liturgico anche storico ed artistico che ne ha decretato sovente la rimozione dagli altari e la collocazione nei depositi delle sacrestie.
Approfondimenti
Servizio dell'IBC su Radio Emilia-Romagna
Virgo Gloriosa: percorsi di conoscenza, restauro e tutela delle madonne vestite, Ferrara Fiere, Salone del Restauro - Sabato 9 aprile 2005
Madonna col Bambino, Museo d'Arte Sacra Beato Amato Ronconi, Saludecio (RN), esposta in occasione della mostra Cantieri Culturali, Salone del restauro 12a edizione: 7-10 aprile 2005
Virgo Gloriosa e santi: restauro e tutela dei simulacri vestiti Ferrara Fiere, Salone del Restauro - Domenica 2 aprile 2006
Virgo Mater Regina. Percorsi per una conoscenza dei simulacri vestiti in Diocesi di Imola, Imola, Oratorio di San Rocco 6-21 dicembre 2008
Pubblicazioni
Vestire il sacro. Percorsi di conoscenza, restauro e tutela di Madonne, Bambini e Santi abbigliati, a cura di Lidia Bortolotti, Bologna, Editrice Compositori, 2011
Giornata di Studi: Statue sacre vestite. Studi interdisciplinari per conoscere e meglio tutelare, 21 maggio 2011 - Istituto degli Innocenti, Piazza SS.Annunziata, 12 – Firenze, organizzato da Fondazione Arte della Seta LISIO, Firenze Intervento: Sontuose vesti, fervide preghiere. Per una conoscenza dei sacri simulacri abbigliati - Lidia Bortolotti
Virgo Mater Regina. Percorsi per una conoscenza dei simulacri vestiti in Diocesi di Imola, a cura di M. Violi e L. Bortolotti, Imola (Bologna), Circolo culturale "Luigi Einaudi", 2008.
Lidia Bortolotti, Gli abiti della festa, in: “IBC”, XV, 1 (2007), p. 34-37
Virgo gloriosa - Percorsi di conoscenza, restauro e tutela delle madonne vestite, Atti del Convegno organizzato in occasione di Restauro 2005 Salone dell’arte del Restauro e della Conservazione dei beni culturali e Ambientali, Ferrara 9 aprile 2005 a cura di Lidia Bortolotti
A Castelvetro il 27 marzo 2015 si presenta il volume Vestire il sacro. Percorsi di conoscenza, restauro e tutela di Madonne, Bambini e Santi abbigliati, a cura di Lidia Bortolotti (IBC, Bologna, Editrice Compositori, 2011)