Indagine conoscitiva sugli ambiti tematici di maggior interesse per i musei

All'indagine hanno risposto i rappresentanti di oltre 100 musei della regione provenienti dalle diverse province della regione, la maggior parte dei quali nel 2009 avevano già ottenuto da IBC (ora Servizio Patrimonio culturale) il riconoscimento di qualità.

In seguito alla presentazione rivolta alla comunità museale del progetto triennale volto alla creazione del Sistema museale Regionale dell'Emilia-Romagna, è stato proposto, ai responsabili dei musei, un questionario allo scopo di indagare gli ambiti tematici di maggior interesse e le azioni ritenute prioritarie per l’avvio di un sistema museale aperto, partecipato e integrato sul territorio.

Il questionario è stato compilato dai rappresentanti di oltre 100 musei della regione provenienti dalle diverse province della regione, molti dei quali presenti al convegno dell'8 aprile.

L'indagine (pdf66.44 KB)ha proposto una serie di quesiti relativi alla conoscenza dei Livelli Uniformi di Qualità (LUQ), adottati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con Decreto Ministeriale 113/2018 e recepiti dalla Regione Emilia-Romagna con Delibera di Giunta 1450/2018.

Esigenze formative e informative

All’interno dei tre microambiti previsti dai Livelli Uniformi di Qualità: Organizzazione, Collezioni, Comunicazione e rapporti con il territorio è stato chiesto quali temi si desiderava approfondire.

Cosa può fare per il sistema?

È stato chiesto ai musei quali azioni ritenessero utili da parte di IBC come supporto alla realizzazione del sistema museale. La maggior parte delle risposte ha indicato come azioni prioritarie la “Promozione dei musei della regione con strumenti informativi e campagne di comunicazione coordinate” e il “Supporto alla crescita professionale degli operatori museali tramite attività formative”. 

Nel caso di attivazione di gruppi tematici è stato chiesto agli operatori a quale dei macroambiti indicati dai LUQ (Organizzazione, Collezioni, Comunicazione e rapporti con il territorio) avrebbe potuto contribuire.

Nella parte finale del questionario gli operatori, invitati a proporre un possibile sviluppo futuro, hanno risposto, in maggioranza, la creazione di una rete e l’attivazione di tavoli di confronto.

Report risposte (pdf411.21 KB)

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ultima modifica 2022-02-28T18:54:54+02:00
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