Gli impatti della pandemia: analisi e reports
Molteplici sono state quindi le indagini e le rilevazioni statistiche che si sono susseguite nel corso dell’anno e che hanno interessato aree geografiche dalle più vaste, alle più circoscritte (regionali o subregionali), così come settori ampi quale il comparto culturale nel suo insieme o più definiti (ad es. l’uso del digitale nei musei). Altrettanto ampie le metodologie di rilevamento adottate come pure i periodi cronologici considerati: in molti casi indagini che avevano preso in considerazione i primi mesi della diffusione pandemica (approssimativamente marzo-giugno 2020), sono state poi rilanciate di fronte al riacutizzarsi del fenomeno nei mesi autunnali.
Tale varietà rende molto difficili i confronti e, in generale, limita la possibilità di comparazioni statisticamente fondate, ma costituisce in ogni caso un insieme di dati di grande interesse che, al di là del primo momento di diffusione, potranno fornire materiali importanti per studi successivi.
In questa sezione, senza pretesa di esaustività, forniamo i riferimenti, in aggiornamento costante, di alcuni di questi studi e indagini. L’elenco è limitato, per lo più, all’ambito delle istituzioni culturali in senso stretto (biblioteche, musei, archivi), ma offre comunque un panorama di approcci estremamente diversificato.
Il Servizio Patrimonio culturale, per parte sua, ha collaborato al monitoraggio attivato nei mesi di marzo-giugno 2020 dall’Assessorato Cultura e Paesaggio RER, sia per quanto riguarda la sua diffusione che l’elaborazione dei dati relativi a musei / biblioteche / archivi.
Il 7 settembre 2020 l'