Regione Emilia-Romagna

Collezione 8 marzo e musei

Automobilismo, 1913 Pubblicità profumerie Migone & C., Milano Da una serie di figurine Courtesy Comune di Modena, Collezione Museo della Figurina – Fondazione Modena Arti Visive
Mantide orchidea- Hymenopus coronatus, Museo – Casa delle Farfalle, Cervia.
Tirso De Molina (giugno 1995) Underground - Fondo Marco Pesaresi, Archivio Fotografico Comunale, Savignano sul Rubicone
Museo Guerrino Tramonti, Donna con pesci, Lastra in refrattario smaltato e dipinto 39,8 x 30,6 x 1,2 cm. L’opera appartiene al gruppo di cinque pezzi presentati al X concorso della ceramica di Faenza del 1952
Lucia Marcucci, Anarchism, 1967, collage su cartone, 43 x 33 cm, MAMbo
Nella Sala Grande della Rocca di Dozza è conservato il ritratto di Teresa Sacchetti (1683-1738), una nobildonna romana di origine fiorentina. La sua fu una famiglia di banchieri che si trasferì a Roma nel XVI secolo, aderì al Papato e acquisì rapidamente grande potere. Nel 1648 i Sacchetti si stabilirono nel prestigioso palazzo di Via Giulia in cui furono raccolti fino a novecento dipinti, parte dei quali nel corso del Settecento confluì nel nucleo iniziale della Pinacoteca Capitolina. Teresa sposò il Marchese Emilio Malvezzi nel 1713 e in quello stesso anno il suocero Matteo Malvezzi commissionò a Felice Torelli il ritratto oggi esposto nella Sala Grande della Rocca di Dozza.
Scrittoio da viaggio appartenuto a Maria Luigia d’Asburgo Parma, Museo Glauco Lombardi
Giulia Andreani La politica (la Nilde) 2023 acquerello su carta / watercolour on paper 31 x 23 cm © Giulia Andreani , Collezione Maramotti, Reggio Emilia
Museo della Bilancia di Campogalliano Giustizia, copia originale di Alois Mayer (1885-1936)
Esperimento d'esame della prima accademica filarmonica donna, Marianna Martines, 1773. Frontespizio del compito custodito presso l’Archivio storico dell’Accademia Filarmonica di Bologna
Museo Frabboni di San Pietro in Casale Irene, 1973 Natale Guido Frabboni acrilico su tela 135x105
Chiocchi Francesco (1704/ 1767) Ritratto di Ricciarda Gonzaga Cybo (1699-1768) pittura a olio su tela sec. XVIII (1750 – 1767) Ricciarda Gonzaga Cybo Gonzaga è stata l’ultima contessa di Novellara e Bagnolo. Nel ritratto Ricciarda indossa una veste con manto foderato di ermellino, adorno di nastri e gioielli. Tra le mani la contessa tiene una lettera aperta che si riferisce alle provvidenze elargite alla Chiesa dei Cappuccini. Il dipinto originariamente era collocato nel refettorio del convento attiguo alla Chiesa dei Cappuccini di Novellara entrambi abbattuti nel 1965.
Giacomo Grosso, “Ritratto all’aria aperta” Olio su tela 1903 Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, Piacenza
Gino Severini, Danseuse articulée, 1915, olio su cartone, Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo (Parma)
Gino Boccasile (1901-1952), Locandina per la ditta Gino Tanzi di Sala Baganza (PR), 1946 (Felino, Museo del Salame)
Gaspare Landi, Ritratto di Caterina Anguissola da Travo, 1790-1792, olio su tela, Musei Civici di Palazzo Farnese Piacenza
Catalogo Ceramica Piemme con piastrella di Valentina con mimosa. 1981. Il catalogo è conservato presso il Centro di Documentazione dell’Industria Italiana delle Piastrelle di Ceramica di Confindustria Ceramica
Kimono femminile, anni ‘20 - ’30, con disegni geometrici su fondo crema, fascia blu trasversale e mazzo di fiori in un angolo. Asia, Giappone, XX sec. Dono di Teresa Ciapparoni La Rocca, 2012. Già proprietà di Giuliana Stramigioli (1914-1988), da lei acquistato in Giappone tra il 1936 e il 1960. Reggio Emilia, Musei Civici. Foto: Carlo Vannini
Ada Mangilli, autoritratto, fine Ottocento, Collezione d'arte CREDEM ed è in deposito presso la Civica Pinacoteca di Cento
Kathy Ruttemberg, Gift of this world, 2012, grès smaltato, MIC Faenza Il lavoro dell’artista newyorkese è biografico ed esprime sempre un punto di vista femminile lontano da ogni retorica di genere. Il corpo della donna è protagonista di tutte le sue raffigurazioni che raccontano il rapporto con una natura immaginata, simbolica e mitica
F. Rossi, Ritratto di Giulietta Manganelli, olio su tela, 1850 ca. Museo Risorgimento Bologna
Simone Pignoni, Lucrezia,XV sec., olio su tela, 63,5x49 cm, Collezione Inzaghi, Pinacoteca Budrio
8 sibille del Guercino dipinte sulle lunette della Cupola della Cattedrale di Piacenza. Otto straordinarie figure femminili, con abiti sontuosi perfettamente realizzati nei dettagli, profetesse pagane qui utilizzate in chiave cristiana come figure che preannunciano l'avvento di Cristo. Realizzate da Giovanni Francesco Barbieri detto "Il Guercino" tra il 1626 e il 1627. Affresco, Piacenza, Cupola della Cattedrale.
Dettaglio dello stemma di Maria Luigia impresso sul manufatto. Museo Italiano della Ghisa, Longiano (FC). Duchessa Parma, Piacenza e Guastalla regnante dal 1816 al 1847, molto amata dai suoi sudditi, lascia memoria di sé anche per aver contribuito alla nascita dell’illuminazione pubblica in città, incentivando il passaggio dall’olio al gas e soprattutto dotando l’area circostante il Palazzo ducale di stupendi candelabri in fusione di ghisa, riccamente decorato,
Tullo Golfarelli (Cesena, 1852 – Bologna, 1928) Flora, 1890-1910 ca. marmo bianco cm 54x27, pinacoteca Cesena
Mario Nunes Vais, Ritratto di Vittoria Torrigiani Tozzoni, 1906, positivo a stampa, fondo fotografico Tozzoni, casa museo di palazzo Tozzoni, Imola Musei
Francesco del Cossa, Segno zodiacale dell’Ariete, secondo Decano, Mese di Marzo, Salone dei Mesi, Palazzo Schifanoia, Ferrara
Nel secondo portico di Casa Cervi è presente una grande statua in pietra di Vicenza che rappresenta una giovane donna accosciata che tiene fra le braccia un mazzo di spighe, con a fianco una bambina. L'opera, intitolata "La Resistenza", un omaggio alla Resistenza delle donne, è realizzata dall'artista Daniela Sighicelli, originaria di Rubiera, scomparsa nel 2018.
Guido Cagnacci (1601-1663) Cleopatra, olio su tela, Museo della Città Rimini
Figura femminile, metà XV secolo. Particolare della decorazione della sala della Dama di Palazzo dei Pio, Carpi

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