L’IBC e il patrimonio delle figure animate
Come scrive Ezio Raimondi, questo patrimonio “oggi richiede di non essere disperso, ma tutelato, attentamente conservato e riproposto alla nostra esperienza di ‘postmoderni’. E non si tratta di un’operazione agevole poiché beni come quelli delle marionette, analogamente a quanto accade per altre tipologie quali gli strumenti musicali, devono poter continuare a parlare, fedeli alla propria funzione espressiva, allo spettacolo di cui sono limpida parte.”
Fin dall’inizio dell’applicazione della prima legge regionale sui musei (1990), l’IBC ha ricevuto richieste di finanziamento concernenti i materiali del teatro delle figure animate conservati in collezioni presenti sul territorio regionale. L’IBC si è così occupato di burattini e marionette in termini di conoscenza, salvaguardia, conservazione e valorizzazione finanziando ricerche specifiche, catalogazioni di collezioni e restauri dei materiali più compromessi, realizzando mostre e strumenti multimediali divulgativi, contribuendo all’incremento di raccolte e all’allestimento di strutture museali dedicate. In molte di queste occasioni l’IBC si è avvalso della consulenza scientifica di Remo Melloni, uno dei maggiori esperti e storici di questa forma d’arte e di spettacolo.
Gli interventi diretti hanno riguardato in particolare: