GpT- Giovani per il Territorio: la cultura che cura. Ecco i vincitori
La Regione Emilia-Romagna attraverso l’Istituto per i beni artistici culturali e naturali, seguendo il percorso tracciato dall’Agenda 2030 sulle città sostenibili delle Nazioni Unite, ha voluto riconoscere ai progetti prodotti dalle Associazioni giovanili, attraverso il Bando GpT-Giovani per il Territorio: la cultura che cura, la capacità di conoscere e valorizzare i beni culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. In particolare il Bando è finalizzato a sviluppare la capacità di promuovere il patrimonio culturale in un momento difficile, mettendo in campo soluzioni innovative per facilitarne la conoscenza e fruizione.
Sono 36 i progetti pervenuti a seguito del Bando pubblico, giunto quest’anno alla sua V edizione, che ha messo in campo un partenariato composto da:
- un’associazione, con sede in Emilia-Romagna, formalmente costituita alla data di scadenza del bando, di cui almeno il 50%+1 degli associati abbia, alla data della domanda, un’età compresa fra i 18 e i 35 anni;
- un ente titolare del bene culturale o dei beni culturali oggetto del progetto o che ne abbia la giuridica disponibilità.
La valutazione dei progetti pervenuti ha confermato un buon livello generale di progettazione da parte delle Associazioni del territorio regionale a testimoniare il fatto che negli anni si è sviluppata sempre più nell’associazionismo giovanile la consapevolezza e l’attenzione verso i temi della valorizzazione del patrimonio culturale e della sostenibilità ambientale, nonché la volontà di partecipare attivamente alla conoscenza e valorizzazione del territorio regionale.
L’obiettivo del Bando è stato anche quello di sviluppare azioni di conoscenza e cura del patrimonio culturale e ambientale nei giovani, valorizzando progetti di “micro impresa” sociale senza finalità di lucro ma necessari, in questo periodo di restrizioni sociali e sanitarie, a indurre cambiamenti nella vita delle comunità.
I progetti che si sono classificati tra i primi 9 e che hanno diritto di accedere al contributo hanno presentato un percorso di valorizzazione del bene, loro conferito dagli Enti partners, credibile e sostenibile grazie anche al coinvolgimento di “reti” sociali e istituzionali coinvolte nel progetto, tra queste, in particolare, la presenza dei Centri di educazione alla sostenibilità (CEAS) della Regione Emilia-Romagna (L.R. 27/2009), veri e propri presidi territoriali che svolgono da anni un lavoro educativo, di formazione e sviluppo delle forme di sostenibilità ambientale.
Alle 9 Associazioni vincitrici, che partiranno in questi giorni con le loro proposte, verrà affiancato un gruppo di “formatori/attivatori” che avrà il compito di seguire, indirizzare e formare le giovani associazioni nella realizzazione del loro progetto.
Elenco delle Associazioni vincitrici del bando GPT (497.15 KB)