Il digitale nei musei

I musei mai come in questo periodo di emergenza a livello globale, sono stati protagonisti di un processo di cambiamento molto importante: uscire dalle proprie porte e accettare la sfida di mostrare sempre di più sè stessi a un pubblico non in presenza ma virtuale.

Dalla catalogazione agli allestimenti, dalle relazioni con il pubblico, alla produzione e conservazione del patrimonio, anche quello che nasce digitale – il cosiddetto digital cultural heritage – i musei si trovano ad affrontare sfide quotidiane per conservare una propria identità come istituti di ricerca al passo coi tempi, ma anche per comunicare in modo significativo con un pubblico che non è più solo quello che varca le porte, ma, in misura molto superiore, quello che al museo accede online e che dunque lo fruisce anche, e forse esclusivamente, in modo virtuale. E se pensiamo che la maggior parte degli oltre 35.000 musei europei è costituita da istituti medio-piccoli con pochi addetti che spesso si occupano di tutto, dalla direzione scientifica all’apertura delle sedi e in molti casi lo fanno come volontari, la sfida appare ancora più formidabile.  

Progetto MUSA. Nuove tecnologie e nuovi ruoli nei musei "IBC" XXVI, 2018, 4

Progettare contenuti video per la comunicazione museale di Daniele Campagnoli (pdf8.78 MB)

Progetto finale del corso di “Analisi dei mercati e delle performance di beni ed eventi culturali” in collaborazione con Istituto per i beni artistici, culturali e naturali e con l’Assessorato Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna. Comunicazione, Tecnologie e COVID-19 negli enti museali (pdf2.08 MB)

Linee guida per i social media (pdf3.7 MB)

Piattaforme, dati e intelligenza artificiale: nuovi modelli di spazi sociali e culturali

Azioni sul documento

ultima modifica 2022-09-09T08:59:32+01:00
Questa pagina ti è stata utile?

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina