Il progetto "Nuova Darsena" di Cattolica
Uno scavo archeologico, un cantiere-scuola, una mostra racchiusi in un unico progetto nato dalla collaborazione fra Comune di Cattolica-Museo della Regina, IBC, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna e Università di Bologna-Dipartimento di Archeologia.
Dalla terra al museo, con al centro un cantiere-scuola
a cura di Valeria Cicala, Fiamma Lenzi, Antonella Salvi
L'esplorazione e l'analisi della struttura archeologica individuata nel 2004 presso la Nuova Darsena di Cattolica hanno aperto una nuova prospettiva allo studio del territorio adriatico nel momento cruciale della prima romanizzazione. L'iniziativa espositiva che ne è scaturita "Vetus litus, archeologia della foce" ha reso conto dei risultati conseguiti e del rilevante lavoro svolto grazie al cantiere-scuola di restauro coordinato e finanziato dall'IBC.
Tutto è nato dal "Progetto Nuova Darsena" di Cattolica, sviluppato in seguito allo scavo della struttura archeologica riaffiorata a ridosso del fiume Tavollo, che ha svelato un notevole brano del passato e delle fasi di vita iniziali di questo centro affacciato sull’Adriatico, a quanto pare precocemente attivo come scalo già a partire dalla metà del III sec. a.C.
Al centro del progetto si è posta la stretta collaborazione intrecciatasi fra l'IBC e il Comune di Cattolica-Museo della Regina per dar vita ad un cantiere-scuola di restauro, nel cui ambito il recupero conservativo e lo studio multidisciplinare dell'ingente mole di materiali e informazioni restituiti dallo scavo potesse costituire anche un'opportunità esperienziale per i giovani che affrontano nel loro percorso formativo i temi della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio storico dell'antichità.
Al centro del progetto si è posta la stretta collaborazione intrecciatasi fra l'IBC e il Comune di Cattolica-Museo della Regina per dar vita ad un cantiere-scuola di restauro, nel cui ambito il recupero conservativo e lo studio multidisciplinare dell'ingente mole di materiali e informazioni restituiti dallo scavo potesse costituire anche un'opportunità esperienziale per i giovani che affrontano nel loro percorso formativo i temi della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio storico dell'antichità.
La collaborazione si è arricchita dell'apporto tecnico e di competenza scientifica della Soprintendenza Archeologica dell'Emilia-Romagna, dell'Università di Bologna e dei molti studenti che, accorsi da numerosi Atenei italiani, hanno contribuito con il loro entusiasmo a rendere più agevole il cammino verso la comprensione archeologica, l'interpretazione storica e la presentabilità di questo complesso e dei suoi reperti, i quali restituiscono a Cattolica un’antichità che non aveva e una sua autentica origine marittima.
Gli esiti di questo lavoro partecipato, che ha conseguito importanti acquisizioni storiche, rappresentando anche un felice banco di prova delle possibilità e delle potenzialità che possono scaturire dalla condivisione di intenti e di obiettivi culturali, sono stati resi pubblici grazie alla mostra Vetus Litus, archeologia della foce. Una discarica di materiali ceramici del III secolo a.C. alla Darsena di Cattolica, promossa da quegli stessi enti che il progetto hanno voluto e sostenuto. In accompagnamento alla mostra sono stati approntati un catalogo scientifico e una guida breve
Gli esiti di questo lavoro partecipato, che ha conseguito importanti acquisizioni storiche, rappresentando anche un felice banco di prova delle possibilità e delle potenzialità che possono scaturire dalla condivisione di intenti e di obiettivi culturali, sono stati resi pubblici grazie alla mostra Vetus Litus, archeologia della foce. Una discarica di materiali ceramici del III secolo a.C. alla Darsena di Cattolica, promossa da quegli stessi enti che il progetto hanno voluto e sostenuto. In accompagnamento alla mostra sono stati approntati un catalogo scientifico e una guida breve
Realizzazione web: Fiamma Lenzi
data di pubblicazione: dicembre 2008