Note biografiche Anceschi

Luciano Anceschi (Milano 1911-Bologna 1995) è da considerarsi tra le maggiori personalità dell’estetica e della letteratura del Novecento italiano. Allievo di Antonio Banfi, laureato nel ’34, fu docente di Estetica all’Università di Bologna dal 1952 al 1981. Fu animatore di un indirizzo di pensiero neofenomenologico nel dopoguerra, antologista, maestro di poetiche, fondatore di riviste (“Orpheus”, “il verri” che cominciò a uscire nel 1956 e sulle cui pagine apparvero le prove poetiche di Balestrini, Porta, Sanguineti, Giuliani, Guglielmi). In campo filosofico si ricordano: Del barocco e altre prove (1953), I presupposti storici e teorici dell’estetica kantiana (1956), Da Bacone a Kant (1972). All’attività di teorico affiancò sempre quella di critico militante: dopo la pubblicazione dei Saggi di poetica e poesia (1942), curò l’antologia dei Lirici nuovi (1943), quindi, l’antologia Lirica del Novecento (con S. Antonielli, 1953). Nel 1968 pubblicò Le istituzioni della poesia, mentre tra i suoi scritti più recenti si segnalano Il caos e il metodo. Primi lineamenti di una estetica fenomenologica (1981), Che cos’è la poesia (1986), Gli specchi della poesia (1989).

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ultima modifica 2012-04-19T14:19:00+01:00
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