Libertà sotto tiro

L'Istituto tecnico commerciale "Luxemburg" e l'Istituto per la storia e le memorie del '900 "Parri" Emilia-Romagna ricostruiscono la storia delle persone fucilate al Poligono di tiro di Bologna tra il 1943 e il 1945.

Nelle vicinanze dell'Istituto tecnico commerciale "Rosa Luxemburg" di Bologna si trova il Poligono di tiro nazionale: qui, tra l'8 settembre del 1943 e l'aprile del '45, ebbero luogo circa 270 fucilazioni; tra le vittime, non solo partigiani, ma anche chiunque non risultasse allineato col regime nazifascista. In questi anni, delegazioni di docenti e studenti hanno partecipato alle commemorazioni che dal 2006, nella terza decade del mese di ottobre, ricordano le vittime.

Da qui sono nati la volontà e l'interesse didattico-educativo di approfondire i fatti storici commemorati. Inserendosi nell'ambito delle iniziative pensate per i 70 anni dalla Liberazione, il progetto prevede di valorizzare il luogo che conserva il monumento ai caduti realizzando un lavoro di documentazione e ricerca che ricostruisca il percorso umano, le scelte di vita e di lotta delle figure dei giustiziati, le azioni per le quali furono arrestati e condannati, la mappa dei gruppi partigiani di appartenenza e la loro collocazione sul territorio. L'intento è realizzare un ipertesto multimediale in grado di rievocare la valenza storica di questo luogo durante l'occupazione.

Progetto presentato da: Istituto per la storia e le memorie del '900 "Parri" Emilia-Romagna; Istituto tecnico commerciale statale "Rosa Luxemburg" di Bologna 
Altri partner: Quartiere Navile di Bologna; Associazione nazionale partigiani d'Italia, comitato provinciale di Bologna.

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ultima modifica 2016-08-16T16:00:00+01:00
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